I Pearl Jam suonano Taylor Swift

Eddie Vedder e sua figlia Harper hanno suonato una cover di Taylor Swift lo scorso weekend all'Ohana Festival.

I due hanno realizzato un mashup tra la cover dei Pearl Jam di The Last Kiss e The Best Day, dall'album di Taylor Swift "Fearless".

La passione di Harper per Taylor Swift ha contagiato suo padre al punto che lo scorso anno Vedder accompagnò le figlie ad una tappa del The Eras Tour rimanendo sorpreso dalla comunità di 'swifties'.

I Pearl Jam suonano Taylor Swift

Da ormai alcuni anni Eddie Vedder organizza l'Ohana Festival che si tiene a Dana Point, in California, e che ospita i Pearl Jam oltre ad una serie di amici illustri.

Lo scorso weekend si è svolta l'edizione 2024 che ha visto apparire sul palco nomi come Sting, Alanis Morissette, Devo e Breeders, oltre ovviamente ad Eddie Vedder e compagni che hanno proposto non solo i classici della loro carriera, deep cuts come The Wale Song e i brani dall'ultimo album "Dark Matter" ma anche qualche sorpresa.

Allo show si sono infatti uniti ospiti come Glen Hansard ed Andrew Watt e anche special guest come Harper Vedder, figlia del cantante dei Pearl Jam che ha dato il benvenuto alla sua 'amica' scherzando: "E' da un po' di tempo che non ospitiamo giovani ragazze potenti su questo palco".

Ma le sorprese per i presenti non erano ancora finite e la famiglia Vedder ha deciso di regalare un momento inedito suonando un mashup tra 'Last Kiss', cover dei Pearl Jam del brano del 1961 di Wayne Cochran, e 'The Best Day' di Taylor Swift estratto da "Fearless".

Gli Swifties punk di Vedder

Dopo aver preso parte ad una data del The Eras Tour lo scorso anno Eddie Vedder si spinse a definire i fan di Taylor Swift come dei punk moderni.

Intervistato da Mojo il frontman dei Pearl Jam si era detto sorpreso dall'assistere ad uno spirito di comunità vicino a quello del punk.

L'atmosfera vissuta durante il live di Taylor Swift è stata descritta da Vedder come 'energica ed esaltante' e carica di una passione incredibile.

Già da prima che arrivasse alla venue, la rockstar di Seattle ha apprezzato il legame creato tra i fan della Swift: "Ho creato braccialetti dell'amicizia con mia figlia e ho potuto ammirare la bontà di questi ragazzi, che si scambiavano braccialetti con messaggi diversi, testi e titoli di canzoni e frasi di buon auspicio. Hanno trovato la loro tribù: tutti d'accordo su qualcosa".

Uno spirito, quello mostrato dagli Swifties, che Vedder accomuna proprio a quello della sottocultura punk: "So che può sembrare assurdo ma mi hanno ricordato il pubblico del punk rock, l'essere stato sulla stessa lunghezza d'onda con tutti i reietti della mia città, tanto tempo fa. E stato qualcosa di potente".