I Pearl Jam tornano dal vivo e omaggiano Taylor Hawkins

La band di Eddie Vedder è ritornata ad esibirsi dopo la pandemia e durante il primo show ha omaggiato il batterista dei Foo Fighters scomparso recentemente

I Pearl Jam sono tornati ad esibirsi dal vivo due giorni fa per le date del tour americano.

La band di Eddie Vedder ha ripreso a San Diego il discorso interrotto a causa della pandemia con la pubblicazione di "Gigaton", album del 2020 uscito a ridosso del lockdown che non è mai stato portato in tour.

Un ritorno atteso per i fan e per la band stessa che durante lo show ha regalato alcuni momenti speciali, come una cover dei Queen e un omaggio a Taylor Hawkins.

I Pearl Jam saranno in Italia il 25 giugno per una sola data all'Autodromo Ferrari di Imola.

L'omaggio dei Pearl Jam a Taylor Hawkins

La morte di Taylor Hawkins ha lasciato un vuoto in tutti gli appassionati di rock, non solo nei fan ma anche tra i colleghi.

Dalla sua morte avvenuta tragicamente in Colombia poco più di un mese fa, il batterista dei Foo Fighters sembra essere diventato una presenza costante all'interno dei tour che, lentamente, stanno riprendendo a portare in giro per il mondo gli artisti rock.

Del resto Taylor Hawkins non era solo un batterista incredibile ma un uomo appassionato al quale, a sentire quelli che lo conoscevano, era impossibile non voler bene.

Non sorprende, quindi, che anche i Pearl Jam alla ripresa del tour abbiano voluto rendere omaggio ad Hawkins che, per altro, aveva cominciato a collaborare anche con il batterista Matt Cameron.

Cameron e Hawkins hanno infatti cominciato a collaborare nel 2020 al progetto Nighttime Boogie Association dopo, nato dopo l'esibizione in tributo a Chris Cornell nel 2019.

"Hawkins emanava qualcosa di davvero incredibile e speciale", ha detto Eddie Vedder dal palco, "Manca a tutti noi. Matt, mi dispiace ancora per la scomparsa del tuo amico e cogliamo l'occasione per ricordare ancora una volta quanto lo apprezzassimo".

Ad ottobre Cameron e Hawkins hanno anche suonato una cover di Keep Yoursel Alive dei Queen all'Ohana Festival, insieme al chitarrista dei Jane's Addiction Dave Navarro.

Pochi giorni fa i Red Hot Chili Peppers avevano reso omaggio ad Hawkins durante l'esibizione al New Orleans Jazz Festival in cui la band californiana ha suonata proprio al posto dei Foo Fighters. Alla presenza di Dave Grohl e di tutta la famiglia Hawkins posizionata a bordo palco, Chad Smith ha voluto ricordare l'amico che ha omaggiato anche con le effige del falco e il nome Hawkins sulla grancassa.

Lo show dei Pearl Jam

Dopo il tributo ad Hawkins, i Pearl Jam si sono lanciati in uno dei brani da "Gigaton", Quick Escape

Prima la serata è cominciata con Eddie Vedder che è spuntato fuori per regalare un momento acustico ai primi fan accorsi alla venue. Il frontman dei Pearl Jam ha suonato per i fan più veloci una versione acustic di Keep Me in Your Heart di Warren Zevon.

Dopo di lui è salito sul palco Joshn Klinghoffer. L'ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers si è esibito con il suo progetto solista Pluralone, prima di unirsi ai Pearl Jam come musicista aggiuntivo durante tutta la serata.

Durante il set i Pearl Jam hanno suonato 23 canzoni, incluse, ovviamente, quelle di Gigaton, ben otto.

A proposito della scaletta Vedder ha dichiarato di essersi lasciato ispirare per la scelta dalla città di San Diego, luogo dove viveva prima di trasferirsi a Seattle per formare i Pearl Jam.

Durante tutto il concerto il frontman dei Pearl Jam ha condiviso con i fan numerosi ricordi, come quello sul suo fratellastro morto sei anni fa che proprio nel luogo del concerto lavorava come tecnico delle luci, e ha parlato dei tanti volti presenti.

Tra il pubblico, infatti, c'era anche la madre del cantante e altri membri della sua famiglia, così come quello che era stato il maestro di batteria di Cameron e la leggenda del basket Bill Walton.

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