03 ottobre 2022

I Police e il faticoso successo di Zenyatta Mondatta

Il 3 ottobre 1980 i Police pubblicavano il terzo album Zenyatta Mondatta, un successo nato faticosamente tra pressioni, aspettative alte e nastri sepolti

Il 3 ottobre del 1980 i Police pubblicavano il terzo album "Zenyatta Mondatta", un disco nato dopo tre anni di successi inaspettati che trasformarono la band guidata da Sting in una delle più popolari nel mondo.

"Outlandos d'Amour" del 1978 fu il debutto sperato da tutti e "Reggatta De Blanc", pubblicato l'anno seguente, il degno successore che catapultò i Police in un vortice di trionfi e tour mondiali con l'asticella delle aspettative posizionata molto in alto e un successo planetario da metabolizzare.

Una pressione che si scontrava, da una parte con la voglia e la necessità della band di gestire al meglio le cose in modo autonomo, e dell'altra con l'aspirazione di riuscire a trovare la vena creativa necessaria a intraprendere direzioni diverse dal sound dei primi album che fondeva reggae e rock.

Alla ricerca di una conferma

L'obiettivo era quello di mantenere la scia di successi degli ultimi due anni e centrare il successo anche con il terzo album, quello della conferma dopo il sempre difficile secondo album, nel tentativo di sfondare definitivamente negli Stati Uniti.

E' in questo frenetico scenario che i Police realizzarono Zenyatta Mondatta, scritto mentre la band era impegnata in tour e registrato in circa quattro settimane.

Nessuna pausa, il lusso di fermarsi e realizzare un lavoro con tutta la calma del tempo per avere tra le mani il meglio possibile allo scopo, nemmeno a parlarne. Lontani dal loro spartano quanto amato studio Surrey Sound, i Police registrarono "Zenyatta Mondatta" nei Paesi Bassi, al Wisseloord Studio di Hilversum, paese dell'Olanda settentrionale. Il trio inglese si era infatti visto costretto a trasferirsi sulla terraferma per questioni fiscali.

Questo almeno per le poche settimane a disposizione per la realizzazione dell'album che fu dichiarato concluso nella notte che precedeva la partenza dei Police per l'ennesimo tour mondiale. Settimane che, per altro, risultarono interrotte da un paio di apparizioni a dei festival in Inghilterra e Irlanda.

Tutte queste cose insieme non fecero altro che creare tensioni interne alla band e durante le registrazioni capitava non di rado che Sting, Andy Summers e Stewart Copeland, arrivassero ai ferri corti.


L'odiata Behind My Camel

Un episodio proverbiale in questo senso, è legato alla traccia strumentale Behind My Camel scritta dal chitarrista Andy Summers.

Pur essendo Sting il principale compositore della band, i Police avevano bisogno del maggior numero di materiale utile possibile per poter completare le registrazioni, con il contributo di tutti i membri. Tra le varie canzoni portate in studio c'era la strumentale Behind My Camel, firmata da Summers e particolarmente odiata da Sting che cercò in tutti i modi di eliminarla.

E quando parliamo di eliminarla intendiamo proprio fisicamente. Il frontman dei Police odiava a tal punto il brano da rifiutarsi categoricamente di dare il suo contributo, obbligando Summers a registrare la traccia di basso, seguendo la linea di chitarra.

Le divergenze artistiche tra i due sul brano - Summers più sperimentale, Sting hitmaker - arrivarono ad un livello tale che il cantante e bassista cercò di far sparire il nastro con la registrazione di Behind My Camel, seppellendolo sotto terra nel giardino antistante lo studio.

Nonostante il fiuto di Sting per il successo, questa volta il cantante dei Police sbagliò evidentemente qualcosa visto che due anni dopo, nel 1982, 'Behind My Camel' vinse un Grammy come Best Rock Instrumental Performance.


I Police e il faticoso successo di Zenyatta Mondatta

Il successo di Zenyatta Mondatta

A dispetto di tutte le difficoltà del caso, il 3 ottobre del 1980 i Police pubblicarono Zenyatta Mondatta entrando dritti al primo posto in classifica nel Regno Unito, dove rimase per quattro settimane. Stessa posizione fu raggiunta in Australia e negli Stati Uniti, obiettivo primario della band e della label, l'album arrivò al quinto posto in classifica e rimase nella Billboard 200 per ben tre anni.

Il successo dell'album fu da attribuirsi allo status raggiunto dalla band, ai tanti concerti suonati in giro per il mondo ma anche ai due singoli estratti dal disco, due hit che ancora oggi vengono ricordate tra le canzoni più amate dei Police: Don't Stand So Close To Me e De Do Do Do Do, Da Da Da Da.

Don't Stand So Close To Me, in particolare, diede alla band il primo grande successo americano raggiungendo il 10 posto in classifica, miglior risultato da Roxanne che l'anno precedente aveva solo sfiorato la Top 40.

Il singolo, primo estratto dall'album, riuscì ad aggiudicarsi anche l'altro Grammy vinto dai Police per l'album portandosi a casa il premio come Best Rock Performance by a Duo or Group Vocal.