04 febbraio 2025

I Ramones e l'azzardo di End Of The Century

Il 4 febbraio 1980 i Ramones si affidavano a Phil Spectory per End Of The Century, un disco controverso che univa il punk al suono del pop anni '60

Il 4 febbraio 1980, i Ramones pubblicarono "End of the Century", il loro quinto album in studio, segnando una svolta significativa nella loro carriera. La collaborazione con il leggendario produttore Phil Spector portò a un suono più raffinato e stratificato, distante dal punk grezzo che aveva caratterizzato i loro lavori precedenti. Questo cambiamento stilistico suscitò reazioni contrastanti tra i fan e la critica.

"End of the Century" raggiunse la posizione numero 44 nella Billboard 200 negli Stati Uniti, diventando l'album dei Ramones con il piazzamento più alto in classifica. Nonostante ciò, alcuni critici, come Stephen Thomas Erlewine di AllMusic, notarono che la band sembrava cercare un successo mainstream, allontanandosi dalle radici punk che li avevano resi iconici.

Ma End of the Century è stata una reinvenzione necessaria o un esperimento sbagliato?

Diamo uno sguardo a quello che è uno degli album più dibattuti della storia del punk.


End Of The Century: il disco controverso dei Ramones

Quando i Ramones pubblicarono End of the Century il 4 febbraio 1980, non stavano semplicemente pubblicando un altro album punk, ma stavano tentando di colmare il divario tra la ribellione underground e il successo mainstream.

Prodotto da Phil Spector, la leggendaria mente dietro la tecnica del Wall of Sound, questo disco ha rappresentato sia un'audace evoluzione per la band sia un cambiamento divisivo nel loro stile grezzo e aggressivo.

Alla fine degli anni '70, i Ramones avevano già consolidato il loro ruolo di pionieri del punk. I loro primi quattro album - Ramones (1976), Leave Home (1977), Rocket to Russia (1977) e Road to Ruin (1978) - definirono il genere con il loro suono essenziale e ad alta energia. Ma nonostante il successo della critica, il successo commerciale rimase un miraggio.

Nel tentativo di entrare nel mainstream, la band ha unito le forze con Phil Spector, un produttore noto per aver creato paesaggi sonori lussureggianti e stratificati sui classici dischi degli anni '60 di The Ronettes, The Crystals e The Righteous Brothers.

La decisione avrebbe cambiato la traiettoria della loro carriera, anche se non senza controversie.

I Ramones e l'azzardo di End Of The Century
PHOTO CREDIT: Plismo

Le registrazioni e il difficile rapporto con Phil Spector

Le sessioni di registrazione di End of the Century furono notoriamente caotiche e tese. Phil Spector, noto per il suo approccio ossessivo alla produzione, avrebbe tenuto la band in ostaggio in studio per ore, costringendoli a suonare ripetutamente gli stessi accordi fino a ottenere il suono perfetto.

Le storie delle sessioni sono diventate materia del folklore rock. Dee Dee Ramone ha ricordato nella sua autobiografia che Spector una volta ha puntato contro di loro una pistola e si è rifiutato di lasciarli andare. Che siano esagerati o meno, questi racconti riflettono la difficile relazione tra la cruda energia punk della band e i metodi meticolosi e di controllo di Spector.

Il risultato? Un album più fluido e orchestrato che ha diviso sia i fan che la critica.

Dalla traccia di apertura, Do You Remember Rock 'n' Roll Radio?, è chiaro che End of the Century è diverso da qualsiasi precedente album dei Ramones. Invece delle solite chitarre taglienti e tempi fulminei stile Blitzkrieg Bop, la band consegnò un lavoro dagli arrangiamenti ricchi e nostalgici con sassofoni, organo e armonie stratificate.




Lo shock più grande arrivò con Baby, I Love You, una cover della hit del 1963 dei The Ronettes. Caratterizzato da un'orchestrazione lussureggiante e una sezione di archi, suonava più come una ballata pop degli anni '60 che come una traccia punk.

Anche se il singolo è diventato una hit da Top 10 nel Regno Unito, molti fan di lunga data lo hanno visto come un tradimento della grintosa etica della band.

Tuttavia, l’album non era completamente privo della classica energia dei Ramones. Canzoni come Chinese Rock (co-scritte da Dee Dee Ramone e Richard Hell) conservano lo spirito punk veloce e ribelle tipico della band, raccontando la triste storia della dipendenza da eroina nella scena underground di New York.

Un altro brano eccezionale, Danny Says, ha messo in mostra la profondità emotiva di Joey Ramone, offrendo una riflessione agrodolce sulla vita on the road. Rimane una delle canzoni più introspettive della band.



Uscire dalla comfort zone

Nonostante i conflitti interni, End of the Century divenne l'album dei Ramones di maggior successo, raggiungendo il numero 44 nella Billboard 200 negli Stati Uniti e ottenendo risultati ancora migliori nel Regno Unito.

Tuttavia, la reazione di fan e critici è stata mista. Alcuni hanno elogiato l'album per la sua ambizione e profondità, mentre altri lo hanno visto come una mossa disperata in cui la potenza pura dei Ramones è stata diluita con inutili rifiniture da studio. Rolling Stone inizialmente diede all'album recensioni tiepide, anche se negli anni successivi è stato rivalutato come un capitolo audace e importante nell'eredità della band.

Anche all'interno della band i sentimenti erano divisi. Dee Dee Ramone odiava l'album, e lo definì troppo prodotto e troppo orientato al pop. Joey Ramone, d'altro canto, lo difese, apprezzando l'influenza di Spector e la possibilità di sperimentare oltre il solito punk da tre accordi.

Decenni dopo, End of the Century è uno degli album più affascinanti e controversi della storia del punk. Anche se potrebbe non essere stata la svolta commerciale che la band sperava, rimane un ascolto essenziale per ogni fan dei Ramones o storico del rock.

L'album rappresenta un momento in cui i Ramones hanno osato uscire dalla loro zona di comfort, abbracciando una visione più ampia per la loro musica, sia nel bene che nel male. Potrebbe non essere crudo come Ramones (1976) o amato come Rocket to Russia (1977), ma è una testimonianza unica di una band che cerca di evolversi rimanendo fedele alle proprie radici ribelli.

Se non altro, End of the Century dimostra che i Ramones erano più di semplici tre accordi e un sogno: erano una band disposta a correre dei rischi, anche se ciò significava dividere la propria fanbase.