20 febbraio 2025

I Red Hot Chili Peppers starebbero vendendo il catalogo per 350 milioni

In vendita per circa 350 milioni di dollari il catalogo musicale dei Red Hot Chili Peppers che avevano già ceduto i diritti di publishing nel 2021

I Red Hot Chili Peppers starebbero cercando di vendere il loro catalogo musicale per una cifra che si aggirerebbe intorno ai 350 milioni di dollari, riporta Billboard.

L'accordo andrebbe ad aggiungersi a quello stipulato con Hipgnosis Songs nel 2021 per i diritti di pubblicazione sulla musica della band per circa 140 milioni di dollari.

Ad essere avanti nella sfida per accaparrarsi le canzoni dei Red Hot Chili Peppers, secndo i media americani, sarebbe Warner Music Group.



In vendita il catalogo dei Red Hot Chili Peppers

I Red Hot Chili Peppers starebbero cercando di vendere il loro catalogo di musica registrata per circa 350 milioni di dollari.

Questa raccolta comprende il loro vasto corpus di lavori, inclusi album iconici come "Californication", "By the Way" e "Blood Sugar Sex Magik". Warner Music Group sta attualmente guidando la gara per accaparrarsi l'asset.

Questa mossa arriva quasi quattro anni dopo che la band ha venduto i diritti di scrittura e pubblicazione all' Hipgnosis Songs Fund nel maggio 2021 per circa 140-150 milioni di dollari.

La vendita attuale, invece, si concentra sui master registrati, che includono le registrazioni originali della loro musica.

Secondo Billboard il catalogo dei Red Hot Chili Peppers frutterebbe in media 26 milioni di dollari all'anno.

Recentemente un'operazione simile è stata compiuta dai Pink Floyd che hanno venduto il loro catalogo per 400 milioni di dollari mentre Springsteen si è fermato a mezzo milione.


I Red Hot Chili Peppers starebbero vendendo il catalogo per 350 milioni
PHOTO CREDIT: Kristin Callahan/Shutterstock

La cessione dei cataloghi

Dallo scoppiare della pandemia e con lo stop agli introiti dalla musica dal vivo, che si somma ai ricavi discografici sempre più esigui per gli artisti classici, tanti grandi nomi della musica hanno cominciato a cedere i diritti sulle loro canzoni.

La pandemia causata dal COVID ha obbligato la macchina della musica dal vivo a fermarsi per poi riprendere ancora molto timidamente. La riduzione degli introiti provenienti dall'industria dei live, unita a quella che lo streaming ha imposto agli incassi dalla vendita dei supporti fisici, ha obbligato molti artisti a cercare altri modi di guadagnare.

Bob Dylan ha venduto nel 2020 il suo catalogo ad una cifra che si aggiri intorni ai 300 milioni di dollari per poi cedere anche i suoi master per altri 200 milioni. Neil Young ha fatto lo stesso con metà del suo catalogo a 150 milioni di dollari. Come loro anche Stevie Nicks, Motley Crue, Journey, Paul Simon e David Crosby che aveva spiegato la sua decisione con una pura necessità economica: "Non posso lavorare, lo streaming mi sta rubando i soldi. Ho un mutuo e una famiglia da sostenere e questa è la mia unica opzione. Sono sicuro che anche per gli altri artisti sia lo stesso".

Nel 2021 è stato il Boss Bruce Springsteen a vendere tutto il suo catalogo per mezzo miliardo di dollari e successivamente sono altri i grandi artisti che lo hanno seguito come Sting e David Bowie.Gi eredi del Duca Bianco hanno ceduto il suo catalogo a Warner Chappel Music che ora può disporre come meglio crede delle canzoni del l'artista, utilizzandole anche per spot, film e altre sincronizzazioni.

Lo scorso anno sono stati i Pink Floyd a vendere il loro catalogo per 400 milioni di dollari - operazione descritta come 'una liberazione' da David Gilmour -  così come i Queen che hanno stabilito il record per la cessione più onerosa vendendo il catalogo a Sony Music per poco più di un miliardo di dollari.