06 giugno 2023

I Royal Blood si scusano per l'incidente con il pubblico del Big Weekend

Così Mike Kerr sulla polemica con il pubblico del festival "Non volevamo offendere nessuno, a volte l'energia di quando si è sul palco prende il sopravvento"

La scorsa settimana i Royal Blood si sono resi protagonisti di una sceneggiata sul palco del Big Weekend, festival scozzese organizzato da BBC Radio 1 in cui hanno polemizzato con il pubblico, colpevole di essere stato poco caloroso.

Mike Kerr, frontman e bassista del duo di Brighton, si è sfogato con i presenti, insultandoli per aver reagito in maniera fredda all'esibizione.

Kerr e il suo compagno di band, il batterista Ben Thatcher, hanno parlato per la prima volta dell'incidente proprio ai microfoni dell'emittente britannica.
I Royal Blood si sono scusati e hanno spiegato che non era loro intenzione offendere gli spettatori.

L'episodio è arrivato a pochi giorni di distanza dall'annuncio del nuovo album "Back To The Water Below", anticipato dal singolo 'Mountains At Midnight'.

Le scuse dei Royal Blood

Quando si sono trovati a salire sul palco del Big Weekend festival di BBC Radio 1 a Dundee, Scozia, i Royal Blood si saranno forse guardati l'un l'altro perplessi. Non fosse altro per la posizione all'interno della line up, lì tra Lewis Capaldi e Niall Horan, pesci fuor d'acqua in un contesto di pop da classifica.

Il pubblico forse non più facile da conquistare con del rock fatto di riff granitici e batteria ma, come del resto ci insegna la storia, proprio il pubblico che ogni rock band che si rispetti ha saputo far suo con una solida gavetta.

La gavetta i Royal Blood l'hanno fatta ma, per qualche motivo, dopo gli 8 pezzi in scaletta Mike Kerr ha pensato fosse una buona idea insultare i presenti a digiuno di rock'n'roll, concludendo il tutto anche con un bel dito medio verso la platea.

Un incidente che ha fatto presto il giro del web e che ha portato il duo di Brighton ad affrontare la questione proprio ai microfoni di BBC Radio 1.
"Sono francamente meravigliato dalle proporzioni che ha raggiunto la cosa", ha esordito il cantante e bassista dei Royal Blood. "Lasciando il palco ho avuto la sensazione che fosse divertente, nel senso di cercare di alleggerire la situazione. Ho fatto una performance dove mi sono sentito un po' fuori posto".

Un intervento scomposto, direbbero i cronisti di calcio, che Kerr ha così giustificato: "Da parte mia c'è stato un colpo di scena perché mi sarebbero bastati tre minuti per pensare 'Forse questa gente non ti conosce' ma per qualche motivo non è accaduto. In verità mi sono divertito a suonare e alla fine mi sono sentito un po' come un wrestler professionista, come un il cattivo di una recita. Non pensavo di aver fatto qualcosa di sbagliato da un punto di vista morale. Mi sono sentito un po'in crisi, questo sì".

In un altro punto dell'intervista, Kerr ha detto che la reazione è stata causata anche dall'energia diversa che sente quando mette piede sul palco: "Quando sono in quell'area c'è una parte della mia personalità che esiste solo on stage. Non ci sono altri contesti in cui sono così energico, è come se avessi un aspetto diverso quando sono sul palco mentre fuori sono abbastanza goffo e silenzioso e a volte è facile farsi travolgere da quell'energia. Io ho pensato fosse divertente, non avevo intenzione di offendere il pubblico. Non vediamo l'ora di tornare e gli applausi sono facoltativi".


I Royal Blood si scusano per l'incidente con il pubblico del Big Weekend

I Royal Blood e il ritorno con "Back To The Water Below"

Il duo di Brighton composto da Mike Kerr e Ben Thatcher pubblicherà il prossimo 8 settembre il nuovo album "Back To The Water Below".

Ad anticipare l'uscita del disco, il nuovo singolo 'Mountains At Midnight', già nella Top 20 di Radiofreccia.

Come capitato di recente a molti altri artisti, l'approccio dei Royal Blood alla nuova musica sembra essere quello del 'get back' beatlesiano.

Un ritorno alle origini che ha portato alla loro mente i primi momenti della loro storia, quella di due amici che, partendo dalla passione comune per la musica, sono riusciti a condividere una grande avventura.

Molto prima che i Royal Blood si formassero, Mike e Ben hanno passato anni insieme in varie band suonando in bar mezzi vuoti in giro per Brighton - e soltanto dopo sono diventati improvvisamente una storia di successo decennale. Un giorno stavano pensando a come recuperare le misere 300 sterline che avevano speso per la loro prima registrazione, ma nel giro di un anno si sono ritrovati in cima alle classifiche di vendita degli album in UK, si sono esibiti al Glastonbury e hanno vinto il BRIT Award come Best British Group.

Lo spirito di indipendenza del gruppo continua in "Back To The Water Below", nuovo album per la prima volta interamente prodotto dagli stessi Royal Blood. Un processo che li ha visti annullare qualsiasi influenza esterna, consentendo loro di scrivere nel proprio studio di Brighton ogni volta che arrivava l'ispirazione.