30 settembre 2021

I Sex Pistols e l'inferno della fama

John Lydon racconta della popolarità dei Sex Pistols e di come i media e le forze dell'ordine abbiano reso l'esperienza un inferno

Il frontman dei Sex Pistols John Lydon ha parlato del successo della storica punk band britannica e di come la popolarità sia stata per lui solo un inferno.

Un vero inferno

A volte far parte di un meccanismo come quello del music business è qualcosa di estremamente difficile. Certo, ci sono tanti vantaggi ma anche una pressione costante che non sempre è facile da gestire.

Anche un personaggio controverso come John Lydon, o Johnny Rotten se preferite, ha raccontato di aver avuto non poche difficoltà nel gestire il successo dei Sex Pistols negli anni '70.

In una recente intervista a Metro, Lydon, che recentemente è stato al centro delle cronache per la querelle con i suoi ex compagni di band sul biopic "Pistol", ha descritto la popolarità di una delle più iconiche punk band di tutti i tempi come 'un inferno'.

"Non so se ci fosse poi tutta quella gioia, più che altro mi sembrava fosse l'inferno sulla Terra" - ha detto Lydon - "C'era una pressione costante. Ho potuto scrivere le canzoni che volevo scrivere, le ho date in pasto all'uomo della strada che ha apprezzato. Così non è stato per i media e per le forze dell'ordine. Hanno parlato di me in Parlamento discutendo di una legge sul tradimento. Una legge che comportava anche la pena di morte, per le mie parole! Bastano alcune canzoni pop come Anarchy In The UK e possono tagliarti la testa".


I Sex Pistols e l'inferno della fama

John Lydon in crisi

Insomma, quello che in teoria dovrebbe essere il periodo più bello della sua vita, Lydon non lo ricorda solo come un bel momento.

E un bel momento il frontman dei Sex Pistols non lo sta passando nemmeno ora stando ad alcune recenti dichiarazioni in cui sostiene di essere nel bel mezzo di una crisi finanziaria per colpa della causa che lo ha visto protagonista, con gli altri Sex Pistols Steve Jones e Paul Cook sulla cessione dei diritti per il biopic "Pistol".

Il chitarrista e il batterista dei Sex Pistols hanno fatto causa al cantante dopo il veto posto da Lydon sulla cessione dei diritti sulle canzoni della band alla produzione di "Pistol", biopic a episodi sulla storia dei Sex Pistols per la regia di Danny Boyle.

La serie, che non ha ancora una data di uscita, sarà disponibile sul canale di proprietà della Disney, FX, ed è basata sulla biografia di Steve Jones.

La sentenza persa da Lydon ha causato non pochi problemi all'iconica voce del punk, come dichiarato in un'intervista al Telegraph: "Sono davvero in uno stato di crisi finanziaria. Non ho più risparmi, prestiti, pensione. Non ho niente di niente, sono fottuto, sono colato a picco su tutti i fronti", ha detto Lydon aggiungendo, "Ho subito un assalto orribile che mi è costato milioni. Non mi sarei mai aspettato che Steve, Paul e Glen fossero delle persone così cattive. Non ci siamo nemmeno seduti per discuterne insieme prima della causa. Questo è il danaro di Walt Disney contro il mio. Chi pensi che avrebbe vinto tra di noi? Siamo in un mondo strano, i Sex Pistols sono diventati proprietà di Topolino".


Sex Pistols - Problems - Live At The Riverboat Party

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