Il leader dei Weezer Rivers Cuomo ha parlato con Rolling Stone del primo album della band, il debutto omonimo noto come "The Blue Album", raccontando che all'epoca era assolutamente convinto che sarebbero stati accolti come i nuovi Nirvana.
Come i Nirvana
Il primo album dei Weezer, l'omonimo album passato alla storia come "The Blue Album", è stato pubblicato dalla band americana il 10 maggio del 1994, esattamente un mese dopo la tragica morte di Kurt Cobain. Sarà per questo che, per qualche motivo, la band californiana, pensò di essere pronta a raccogliere lo scettro dei Cobain e del vuoto lasciato da una delle figure più iconiche nella storia del rock.
Rivers Cuomo, che dei Weezer è leader e frontman, ha discusso con Rolling Stone delle sue sensazioni dell'epoca e di quale fosse il suo pensiero in vista del debutto discografico della band.
Credere in se stessi è un elemento fondamentale per una band ma il giovane Rivers, forse, aveva una percezione dei Weezer un tantino diversa da quella che il mondo avrebbe consegnato indietro. Il cantante dei Weezer era infatti convinto che di essere in quelli che tutti avrebbero considerato i nuovi Nirvana.
"Pensavo che fossimo i nuovi Nirvana" - ha detto Cuomo - "Davvero ho pensato che il mondo ci avrebbe percepiti in quel mondo. Come una rock band super potente e straziante, artisti seri. Era così che vedevo i Weezer".
Di sicuro il "Blue Album" è stato un successo per una band al debutto, grazie soprattutto alla hit 'Buddy Holly' e alla spinta data dall'inserimento del video in tutti i PC che adoperavano Microsoft Windows 95. Un album da oltre 15 milioni di copie che si piazzò nella Top 20 della classifica di Billboard ragalando alcuni singoli che la band si porta dietro ancora oggi ma ben lontano da una qualsivoglia vicinanza con il peso dei Nirvana o di Cobain.