Iggy Pop, alcune storie su di lui: da Elton John il gorilla ai motociclisti rivali

Da quando fu sorpreso da Elton John vestito da gorilla alle lotte con i motociclisti rivali, alcune storie su Iggy Pop

Compie oggi 74 anni Iggy Pop, una furia travolgente, una vera e propria icona del rock e del punk, genere che ha di fatto fondato sia nel sound che nell'attitudine.

Nato James Newell Orsterberg Jr. nel 1947 prima con gli Stooges e poi da solo, Iggy ha saputo racchiudere in un concentrato di energia il fascino del glam, l'eccesso del rock e la pericolosità, tanta pericolosità del punk e noi vogliamo fargli gli auguri attraverso alcuni aneddoti dalla sua carriera incendiaria.

Iggy Pop, Elton John e il gorilla

All'inizio degli anni '70 Elton John era in uno stato di grazia, era il 1973, il periodo di "Goodbye Yellow Brick Road", quando decise di andare al Richard's Club di Atlanta. Il posto era un buco e proprio quella sera si sarebbe esibito Iggy Pop con gli Stooges, una band che Elton amava particolarmente e che avrebbe voluto mettere sotto contratto per la sua etichetta.

Iggy dal canto suo aveva passato la sera precedente tra un eccesso e l'altro risvegliandosi in uno stato pietoso tra i cespugli fuori dall'albergo, non riusciva nemmeno ad articolare bene le parole.

Nonostante si fosse messo in piedi per prendere parte alla serata, Iggy non era ancora del tutto lucido quando salì sul palco del club e, pur avendo ripreso la parola, non è che riuscisse davvero a cantare a tempo, era ancora nel suo mondo.

Nel bel mezzo dello show Elton John decise di fare uno scherzo al papà del punk e salì sul palco indossando un costume da gorilla  e prendendo Iggy alle spalle. Il frontman degli Stooges non era in grado di realizzare cosa stesse accadendo e iniziò ad andare di matto, cercando di scacciare quella che pensava fosse un'allucinazione fino a quando Elton John, rendendosi conto che Iggy non era nemmeno in grado di capire che il gorilla fosse finto, decise di svelare la sua identità.


Iggy vs i motociclisti

Il rapporto tra motociclisti e rocker, a dispetto dell'immaginario, non è propriamente sempre stato tutto rose e fiori. Ne sa qualcosa anche Iggy Pop che nel 1974 si presentò a suonare al Rock & Roll Farm di Wayne, nel Michigan, bar di riferimento di una gang di motociclisti di Detroit nota come Scorpions.

La gang si dimostrò ostile nei confronti di Iggy per tutta la durata dello show e tra una provocazione e l'altra, il nostro decise di rispondere dicendo: "Ok, volete ascoltare 'Louie Louie? La faremo per voi!" e così per 45 minuti filati la band si lanciò in una versione senza fine del classico dei Kingsmen. Piccolo particolare: Pop decise di storpiare il testo trasformandolo in un insulto continuo verso i motociclisti. Non contento, poi, pensò bene di portare la sfida giù dal palco e di lanciarsi a capofitto contro la gang in cerca di guai, che puntualmente trova venendo pestato a sangue e finendo dal medico.

Gli Scorpions dichiarano allora ad una radio locale che avrebbero ucciso Iggy se si fosse presentato di quello che sarebbe diventato l'ultimo concerto degli Stooges, due giorni dopo, al Michigan Palace.

Ovviamente Iggy si presentò al concerto e nessuno fu ucciso ma lo show è stato registrato diventando "Metallic K.O." uno dei bootleg più caotici di sempre dove tra i riff di chitarra è possibile sentire le bottiglie che si infrangono dopo essere atterrate sul palco.

Un lago di sangue

Iggy era un uragano fatto di pericolosità, un mix di droga e violenza sempre pronto ad esplodere, tanto che nei primi anni '70 ogni concerto diventava un'incognita. C'era chi credeva si sarebbe davvero ammazzato sul palco o che almeno - e questo era molto facile - avrebbe fatto qualcosa di disgustoso.

Proprio questo avvenne nel 1973 quando gli Stooges si esibivano al Max's Kansas City di New York, uno dei club storici della città frequentato da musicisti e artisti, lo stesso dove pochi anni addietro Bowie lo vide per la prima volta decidendo di prenderlo sotto la sua ala.

La band era impegnata nel locale, uno dei punti di ritrovo fissi anche di Andy Warhol e di tutti gli artisti che gravitavano intorno la Factory, per quattro concerti consecutivo come promozione del nuovo album Raw Power.

Gli show di Iggy erano estremi, ogni singola sera si aveva sempre la percezione che potesse cadere da un momento all'altro giù dal precipizio. Quella sera Iggy fece esattamente questo e mentre tentava di camminare sul pubblico arrampicandosi una sedia scivolò facendolo precipitare su un tavolo pieno di bicchieri.

Iggy, il tavolo e i bicchieri si schiantarono al suolo in un'esplosione di vetro che tagliarono il corpo nervoso del musicista in più punti provocando un lago di sangue. Stoico Iggy si rifiutò di fermarsi e continuò a cantare mentre il sangue continuava ad uscire copioso finendo anche sui clienti del locale.

In un primo momento si cercò di coprire le ferite con il gaffa, il nastro adesivo utilizzato dai tecnici di palco ma il risultato non era quello giusto.

A salvare Iggy, infine, fu il suo amico, collega e concittadino Alice Cooper che lo prese in spalla e lo portò al pronto soccorso per fermare l'emorragia. Solo un'altra, normale chiusura di show per Iggy e gli Stooges.

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