11 giugno 2024

Il basso di "...And Justice For All" dei Metallica eliminato per 'psicologia'?

Secondo il produttore Flemming Rasmussen, Ulrich ed Hetfield potrebbero aver eliminato il basso per ottenere una reazione da Newsted

Il produttore di "...And Justice For All" dei Metallica, Flemming Rasmussen, ha espresso una sua teoria per spiegare il noto dibattito del sound di basso assente dal mix finale.

Per i fan duri e puri dei Metallica il quarto album della band, "...And Justice For All" del 1988, è da considerarsi quasi l'ultima cosa fatta.

Il 'grande tradimento' del "Black Album" che nel 1991 portò l'heavy metal nel mainstream è ancora oggetto di discussione ma i dibattiti non mancano mai quando si parla di Metallica.

Uno dei più noti riguarda proprio "...And Justice For All" e il volume del basso, praticamente inesistente, per molti una scelta per 'rispettare' il bassista Cliff Burton, scomparso tragicamente nel settembre del 1986 e sostituito un mese dopo da Jason Newsted.

La psicologia inversa di Hetfield e Ulrich

Sulla questione è tornato recentemente Flemming Rasmussen, produttore dell'album che ha lavorato con i Metallica anche per "Ride The Lightning" e "Master Of Puppets".

Intervistato da Daniel Sarkissian per il suo canale YouTube, Rasmussen ha dato una sua teoria sul perché James Hetfield e Lars Ulrich abbiano deciso di intervenire in modo così massiccio sul suono di basso.

"Penso, ma è pura speculazione, che lo avessero fatto per ottenere una sorta di reazione da parte di Jason. La cosa che più odiavano di lui è che era un fan", ha spiegato il produttore che ha tirato in ballo un sottile gioco di psicologia inversa.

"Jason non era mai in disaccordo su qualcosa, non cercava mai di imporre la sua opinione. Penso che loro si aspettassero che lui si affermasse nella band, si prendesse il suo spazio, e credo che lo abbiano fatto per spingerlo a reagire e, quando questo non è avvenuto, il disco è uscito nel modo in cui conosciamo".

Nemmeno l'essere praticamente annullato dal mix, secondo Rasmussen, portò ad una reazione di Newsted che si fece andare bene il semplice fatto di far parte della band.


Il basso di "...And Justice For All" dei Metallica eliminato per 'psicologia'?

L'ingegnere del suono contro Lars Ulrich

Un paio di anni fa era stato un altro dei responsabili per il suono del'album, il sound engineer Steve Thompson, a esprimere le proprie perplessità sul sound dell'album.

Se il punto di discussione è sempre stato il basso coperto dagli altri strumenti, Thompson ebbe da ridire anche sulla batteria e sulle decisioni prese da Lars Ulrich.

"Eravamo ai Bearsville studios di New York e Lars si presentò con tutto uno schema di equalizzazioni per spiegare esattamente che sound volesse dalla sua batteria. Il mio collega, Michael Barbiero, mi disse di lavorare con Lars per ottenere il suono che voleva. Lo facciamo, ascolto il suono e gli chiedo se mi stesse prendendo in giro, era una m**da.".

Ma era la band a decidere e così c'era poco da fare: "Modificai solo qualcosa nell'equalizzazione per rendere il tutto un po' più tangibile e poi ho alzato i bassi che erano grandiosi. Il basso di Newsted aveva la caratteristica di fondersi perfettamente con le chitarre di Hetfield, insieme suonavano alla grande. Feci la sezione ritmica, le voci e per Hetfield andava bene".

Ma mancava ancora il parere di Lars Ulrich che non si dimostrò per niente felice delle piccole modifiche fatte da Thompson: "Dopo massimo 10 secondi Lars mi chiese di fermare tutto chiedendo che fine avesse fatto il sound che voleva lui. Devo avergli chiesto se fosse serio e mi sono trovato a dover riarrangiare di nuovo tutto e riportare le cose a come le voleva lui".

E l'assenza di basso? Anche quella, pare, è colpa di Lars: "Mi chiede di abbassare al minimo il basso e gli chiedo il perché, era grandioso. Lars insiste, eseguo e mi chiede di abbassarlo ancora di più di altri 5 o 6 dB e a quel punto era impossibile da sentire. Credo di essermi girato verso Hetfield che credo si sia solo limitato a guardarmi e alzare le mani".

Una decisione, quella presa da Lars, che a Thompson non andò proprio giù spingendolo anche a parlarne con i manager della band: "Ricordo di averne parlato con i loro manager dicendo loro che amavo la band, pensavo che fosse fantastica ma non ero d'accordo con quello che stavano facendo" - disse Thompson - "Dissi che capivo la cosa, del resto erano loro la band, era il loro disco e gli avrei dato ciò che volevano, era il mio lavoro, ma non ero d'accordo".