Il Record Store Day mantiene i 'drops' anche nel 2021

L'edizione 2021 del Record Store Day adotterà la stessa strategia dello scorso anno e sarà diviso in due 'drop'

Anche quest'anno, i negozi di dischi indipendenti, la musica in formato fisico e il disco come oggetto, feticcio e momento di condivisione saranno celebrati all'interno del Record Store Day, l'appuntamento che in tutto il mondo da quattordici anni riunisce negozianti, artisti e appassionati in una serie di iniziative per festeggiare il disco.

Il Record Store Day 2021

In occasione del Record Store Day gli artisti pubblicano ristampe, edizioni esclusive, versioni speciali di dischi a tiratura limitata o addirittura release inedite che non sono mai state ascoltate prima o mai stampate in vinile, un vero paradiso per tutti gli appassionati e i collezionisti che - pur acquistando musica tutto l'anno - hanno fatto del Record Store Day la propria festa nazionale.

Anche il Record Store Day, però, è stato colpito dagli effetti del coronavirus che ha reso impossibile spostare la festa nei negozi stravolgendo tutti i piani per il 2020 e obbligando l'organizzazione a scaglionare le release inedite in più momenti, non in uno ma ben tre giorni specifici in cui far uscire a più riprese l'intero catalogo di uscite speciali chiamati 'drops'.

Così come lo scorso anno, nel 2021 il Record Store Day sarà diviso in 'drops' che questa volta saranno due e tutti estivi.

Il RSD, infatti, celebrerà i negozi di dischi tradizionali con i due drops, spalmando la quattordicesima edizione su due date: 12 giugno e 17 luglio.

Una decisione necessaria

"Durante il 2020, i negozi avevano trovato modi creativi e flessibili per operare in condizioni mutevoli, ricevendo un incredibile supporto dalle comunità locali. La pandemia ancora in corso rende purtroppo impossibile prevedere lo stato di qualsiasi luogo pubblico nei prossimi mesi e porta con sé molti effetti collaterali inaspettati, inclusi problemi di produzione e distribuzione che continuano a interrompere le catene di approvvigionamento della filiera discografica - si legge in una nota comunicata dall'organizzazione del RSD - La decisione di spostare ancora una volta il Record Store Day è stata resa necessaria anche dal distanziamento sociale tuttora in vigore nel mondo, cercando di mantenere il più possibile intatto il valore dell'iniziativa che supporta anche artisti, etichette discografiche e distributori. Un modo per consentire al maggior numero di persone di partecipare - e in sicurezza - a due fantastiche giornate di festa."

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