19 luglio 2023

Iron Maiden, Steve Harris a Radiofreccia: "Mi godo la band fino quando riesco"

Il bassista e fondatore degli Iron Maiden parla della vita in tour: "Voglio solo suonare. Per me è qualcosa di sacro perché domani potrebbe finire improvvisamente"

Steve Harris, bassista, membro fondatore e principale autore degli Iron Maiden, ha incontrato Radiofreccia prima del grande show della leggendaria band heavy metal a Milano per The Return Of The Gods.

La sera prima di salire sul palco con i Maiden, infatti, Harris si è esibito al Legend Club - venue per una platea decisamente più piccola rispetto agli oltre 35.000 che lo avrebbero atteso il giorno seguente - con il suo side project British Lion.


Gli Iron Maiden e il calcio

Parlando della decisione di suonare un altro concerto, in un contesto così diverso, la sera prima di uno show grande come quello dei Maiden, Harris ha detto: "Amo suonare da sempre, che siano luoghi grandi o piccoli per me è uguale. Siamo continuamente in giro e quindi capita che ci siano dei giorni off che spesso passiamo a fare altro, come giocare a calcio. Dicono che sono un pazzo a non volere avere tempo libero, però è facile che mi annoi nei giorni off, quindi mi tengo impegnato. Questa volta non siamo riusciti ad organizzare un match anche in Italia perché ne abbiamo appena fatto un in Olanda e ne faremo uno a Barcellona e abbiamo bisogno di una settimana di pausa tra una partita e l'altra perché sono troppo vecchio. Certo, a volte è utile riposarsi per caricare le batterie".

A proposito delle sfide locali che il Maiden FC, il team degli Iron Maiden fa in tour, Harris ha detto che non sempre è facile per loro: "Questa volta è stata dura perché, ovviamente, tutti vogliono dire di aver battuto i Maiden e quindi schierano professionisti o giovani. Abbiamo giocato contro nel vero stadio dell'Hannover 90 e gli avversari hanno messo in campo ragazzini di 20 anni. Quello è stato un po' troppo. Io ho 67 anni e l'età media della nostra squadra è di 43 anni.  Qualche settimana fa abbiamo giocato nel campo di allenamento del West Ham e abbiamo perso di poco ma, del resto, loro avevano di fatto due squadre che cambiavano ogni 15 minuti. Loro erano in chissà quanti e noi solo in 13, quindi abbiamo preso due gol alla fine perché eravamo stanchi".



Suonare fino a quando è possibile

Ma c'è una band che rappresenta maggiormente lo Steve Harris di oggi tra le due della sua vita? Più Iron Maiden o British Lion? Il musicista inglese non ha dubbi, a lui interessa solo suonare.

"Mi diverto semplicemente a suonare e non mi interessa molto del resto. Faccio ciò che faccio e cerco solo di godermela. Quando arrivi alla mia età, devi prendere ogni tour e ogni show quasi come se fosse qualcosa di sacro perché non sai quanti ancora potrai farne", ha spiegato Harris.

"Stesso discorso vale per il calcio. Magari il prossimo anno non sarò più in grado di giocare, anche se spero che non sia così. Bisogna pensarci bene e per la band è un discorso che non vale per una sola persona, potrebbe cambiare tutto dalla sera alla mattina. Non puoi sapere cosa c'è dietro l'angolo, quindi devi solo godertela finché puoi perché, prima o poi, potrà arrivare il giorno in cui non sarò più in grado di farlo. Per questo devi viverti al meglio la vita, in generale".


Iron Maiden, Steve Harris a Radiofreccia: "Mi godo la band fino quando riesco"
PHOTO CREDIT: Elena Di Vincenzo

Steve Harris, l'attualità e la passione dei fan 

A proposito dello stile di scrittura degli Iron Maiden oggi, da sempre attenti all'aspetto storico e socio politico del mondo nelle loro canzoni, Steve Harris non si dice influenzato direttamente dalle notizie che arrivano dalle cronache internazionali.

"Ho smesso da tempo di dare retta ai media tradizionali, non dico altro. Non voglio entrare nel discorso politico ma le canzoni che abbiamo scritto per l'ultimo album dei Maiden sono state scritte in gran parte prima di quello che è successo negli ultimi anni. Però, in qualche modo, è come se sapessi già molto su ciò che sarebbe successo e ciò che sta accadendo oggi. Avevo già letto che sarebbe ciò che poi è successo, ed è tutto ciò che dirò sulla questione. Non sono rimasto molto sorpreso da molte cose".

Una cosa, in qualche modo, ancora sorprende Harris ed è la fedeltà dei fan degli Iron Maiden. "Non so francamente cosa abbiamo fatto per meritarcela. Ovviamente ci sono molte altre band che hanno lavorato duro per tutta la loro carriera come noi ma penso che, forse, noi abbiamo sempre cercato di cercare la qualità in tutto ciò che abbiamo fatto. E siamo sempre stati in grado di prenderci cura dei fan il più possibile, ad esempio mantenendo i prezzi bassi, e cose del genere ma non so nemmeno se si tratta solo di questo", ha spiegato Harris.

"Probabilmente si tratta qualcosa di più profondo. Che tu sia fan degli Iron Maiden o addirittura dei British Lion è qualcosa di fanatico come il calcio. Da italiano sono sicuro che capisci quel tipo di passione ed è qualcosa di simile quella che hanno i nostri fan, con la differenza che tutti tifano per la stessa squadra. C'è una passione incredibile e solo un team da supportare, i Maiden. Non è che non ci siano delle 'squadre avversarie' ma credo si tratti di un fanatismo simile".


Guarda l'intervista di Nessuno a Steve Harris per Radiofreccia a fondo pagina.



Steve Harris (Iron Maiden) @ Radiofreccia 19/07/2023

Il bassista e fondatore degli Iron Maiden parla ai microfoni di Radiofreccia in occasione dell'unico live italiano della leggendaria band heavy metal