11 aprile 2022

Jack White: "I Rolling Stones hanno copiato i Beatles"

Il rocker di Detroit, tornato con il nuovo album "Fear Of The Dawn", ha parlato del rapporto tra Beatles e Rolling Stones

La scorsa settimana è stata impegnativa per Jack White. Il rocker di Detroit ha pubblicato il suo nuovo album "Fear Of The Dawn" - il primo dei due già annunciati per il 2022 (l'altro è "Entering Heaven Alive" in uscita il 22 luglio) -, ha cominciato il suo tour e durante il primo show ha anche sposato a sorpresa la sua compagna Olivia Jean direttamente sul palco.

Tra le tante cose fatte dal leader di White Stripes e Raconteurs nei giorni scorsi, c'è stato anche il dare la sua versione dei fatti sul rapporto tra Beatles e Rolling Stones.

Secondo Jack White, infatti, per quanto grandi i Rolling Stones non avrebbero fatto altro che cercare di tenere il passo dei Beatles, copiandoli.

Jack White: "Gli Stones copiavano i Beatles"

Beatles o Rolling Stones? Per molti è un po' come chiedere se si vuole bene di più alla mamma o al papà, per altri è un contrapposizione logica come quella tra bianco e nero, o semplicemente una rivalità costruita ad arte dai giornali dell'epoca e diventata proverbiale.

Fatto sta che la dicotomia che ha caratterizzato due delle band che hanno maggiormente definito la storia del rock e gli anni '60, continua a far parlare anche nel 2022.

L'ultimo ad entrare a gamba tesa sull'argomento è stato Jack White, fresco di pubblicazione del suo nuovo album "Fear Of the Dawn".

Le dichiarazioni del musicista americano sono arrivate durante un'intervista con Mojo in cui, a dir la verità, stava cercando di complimentarsi con Mick Jagger per la sua intelligenza nel capire sempre cosa andasse maggiormente di moda.

"La gente vuole che i Rolling Stones fossero fighi, sporchi, rumorosi. Non vuole capire che i Rolling Stones erano continuamente a caccia di una hit e che alimentavano qualsiasi cosa fosse più di moda, copiando ciò che i Beatles avevano fatto la settimana prima", ha detto Jack White, "Accettare questa cosa rovina la fantasia e la fantasia è fantastica. Ho perso un sacco di tempo ad ascoltare quelle band. Non è un insulto il mio, è il loro modo di essere intelligenti e capire come stare al passo".

Parlando del suo preferito tra i membri dei Beatles, Jack White non ha dubbi: "Al 1000 per cento Paul McCartney. Get Back dimostra ciò di cui sono sempre stato convinto da quando avevo 13 anni. Senza Paul non ci sarebbero mai stati i Beatles. Tutti gli altri sono incredibili ma, teoricamente, potresti escludere dalla band qualsiasi altro membro dei Beatles e avresti comunque i Beatles. Certo, tutti sono dalla parte di George e del suo esser figo ma è facile essere quello nella stanza che non vuole fare niente. E' molto più difficile essere quello che vuole motivare tutti, nessuno pensa che quelli così siano fighi, ed è vergognoso. Perché sono quelle le persone che fanno succedere le cose, non sono un fa di quelli che non vogliono fare niente. E' demotivante".





Jack White: "I Rolling Stones hanno copiato i Beatles"

Una cover band blues

Solo un anno fa Paul McCartney aveva lanciato una frecciatina agli eterni rivali definendo i Rolling Stones come una semplice cover band blues.

"Non so se dovrei dirlo, però gli Stones sono più o meno una specie di cover band blues, ecco cosa sono. Noi spaziavamo molto di più rispetto a loro", aveva dichiarato Macca al The New Yorker.

Un concetto, quello dell'esclusività delle radici nella musica degli Stones, che McCartney aveva già espresso parlando con Howard Stern. In quell'occasione Mick Jagger aveva replicato sottolineando come i Beatles non esistano più, mentre gli Stones riempiono ancora gli stadi.

Proprio dal palco di un live degli Stones, quello al SoFI Stadium di Los Angeles, Jagger aveva ironizzato ancora una volta sulle frecciatine di Sir Paul: "Abbiamo un sacco di celebrità presenti questa sera. C'è Megan Fox, che è fantastica, Leo Di Caprio, Lady Gaga e poi ci sarà Paul McCartney. Si unirà a noi più avanti per una cover blues...".

La verità, forse, è che l'errore è proprio quello di paragonare due band così iconiche e con due matrici così diverse. E' vero che i Beatles sono stati decisamente più creativi e senza limiti dei Rolling Stones, profondamente radicati nel blues, così come è vero che la band di Mick Jagger ha saputo resistere alla pressione della fama e ha saputo tenere il palco molto più dei Fab Four.

Di certo c'è che i Rolling Stones hanno cominciato la loro avventura ammirando i Beatles e che il primo singolo della band Jagger ad entrare in classifica - I Wanna Be Your Man del 1963 - gli fu donato proprio da Lennon e McCartney.

Così come di certo c'è che, 60 anni dopo, i Rolling Stones stanno per imbarcarsi nel loro  "Stones Sixty Tour" che celebrerà 60 anni di carriera, portandoli anche sul palco dello Stadio di San Siro a Milano il 21 giugno 2022.