Jack White rivoluziona la Telecaster, il classico di Fender
Jack White e Fender lanciano una collezione audace di chitarre Telecaster e amplificatori dalle soluzioni eccentriche e innovative
Jack White e Fender uniscono le forze per stravolgere l’idea classica di Telecaster, la più tradizionale delle chitarre elettriche, con una nuova collezione Signature. Tra chitarre elettriche, semiacustiche e amplificatori, il visionario dei White Stripes firma strumenti audaci e dalle soluzioni tecniche eccentriche, mescolando il meglio della tradizione con un’estetica anticonformista. Un omaggio all’innovazione che ha reso White una leggenda del rock.
Ci volevano l’estro visionario e il carattere di Jack White per trasformare in qualcosa di nuovo ed eccentrico la Fender Telecaster, uno dei modelli di chitarra elettrica più classici e rappresentativi del rock. Eppure, il colosso degli strumenti musicali Fender ha assecondato il chitarrista dei White Stripes, disegnando una linea di strumenti che soddisfa tutte le caratteristiche che hanno fatto di Jack White il guitar hero più significativo degli ultimi due decenni, vincitore di dodici Grammy.
Classici riletti con audacia
Quella forza bruta nel playing, l’essenzialità nella scelta della strumentazione e l’attitudine punk rock che hanno definito la stupefacente carriera di White si riflettono nelle caratteristiche della linea di questi tre strumenti Signature presentati da Fender. Una linea che la casa produttrice americana ha deciso, in maniera insolita, di lanciare sul mercato in una sola volta, piuttosto che distribuirla nel tempo, pezzo dopo pezzo. Si tratta di due chitarre, entrambe Telecaster – una elettrica e una semiacustica – e di un amplificatore. Classici che White ha riletto con audacia e anticonformismo, osando tanto nel design quanto nelle soluzioni tecniche e sonore. La chitarra elettrica, protagonista di questa collezione, si chiama TripleCaster e si presenta come la Telecaster più stravagante mai apparsa nel catalogo Fender. White ha demolito l’idea della Telecaster come chitarra elettrica spartana, sei corde che abbiamo amato al collo di musicisti come Bruce Springsteen, Joe Strummer o Keith Richards, trasformandola in una sfarzosa navicella spaziale con tre pickup, tastiera mezza scalloped e altre diavolerie elettroniche e tecnologiche. Caratteristiche che, unite a un look che non sfigurerebbe in un film di Tim Burton, rendono la TripleCaster una delle chitarre elettriche più estreme mai create da Fender.
Unire storia e innovazione
Non sono da meno la semiacustica Acoustasonic Telecaster Triplesonic Jack White, una sorta di Frankenstein tra chitarra elettrica e acustica, e il Pano Verb, un amplificatore valvolare presentato come “completamente nuovo e versatile, diverso da tutto quanto si sia sentito sino ad oggi.”
“Abbiamo mescolato il meglio del passato con il meglio del nuovo, unendo l’innovazione alla storia”, ha spiegato Jack White “creando qualcosa di cui pensiamo Leo Fender (fondatore del celebre marchio e letteralmente inventore della chitarra elettrica, NDR) sarebbe molto orgoglioso.” Dal canto suo, Fender si è dichiarata orgogliosa di aver portato in vita la visione artistica di Jack White, concretizzandola in una linea di strumenti che farà felici fan e musicisti di tutto il mondo. “Questa collezione incarna l’essenza di ciò che rende Jack White una leggenda.” A nobilitare i prodotti di questa linea firmata Fender e Jack White, fugando il dubbio che si tratti di una semplice operazione commerciale, è l’assoluta qualità degli strumenti e il conseguente prezzo elevato che li connotano come prodotti di fascia professionale, riservati a musicisti più esperti. O a fan e collezionisti impenitenti.