Jack White vuole che piratiate il suo nuovo album
"No Name" è il titolo del nuovo album regalato da Jack White ai clienti degli store Third Man Records che l'etichetta invita a piratare e condividere con il mondo
Jack White ha pubblicato il nuovo album regalandolo di nascosto a chi ha acquistato dischi negli store Third Man Records lo scorso weekend e poi ha invitato tutti a piratarlo.
Quando si tratta di pubblicare musica, specialmente se in vinile, l'ex White Stripes è sempre stato attento a fare le cose in maniera diversa dagli altri, dai dischi che girano al contrario a quelli contenenti ologrammi e altre caratteristiche particolari.
Ora la rockstar di Detroit ha deciso di farlo strano a monte e - nel 2024 - ridare alla musica rock il senso underground che deriva dal passaparola, qualcosa che si è ormai perso nell'epoca dello streaming.
Il nuovo album 'segreto' di Jack White
Saranno rimasti sorpresi gli appassionati di musica che lo scorso weekend si sono trovati a varcare la soglia dei tre store ufficiali dell'etichetta di Jack White, la Third Man Records, a Detroit, Nashville e Londra.
Dopo aver fatto i propri acquisti, i clienti si sono visti aggiungere alle loro buste un vinile non richiesto, completamente stampato su cardboard bianca come se fosse una copia test pressing, e con l'apparente titolo NO NAME.
Nessuna indicazione, come riportato da molti utenti in rete che hanno chiesto informazioni ai cassieri, solo un preciso 'ordine del capo'.
Per capire il contenuto del disco è bastato tornare a casa e mettere sul piatto il vinile e ascoltare l'inconfondibile sound di Jack White che - a due anni dalla doppia release "Fear Of The Dawn" e "Entering Heaven Alive" - è tornato con un nuovo album segreto che passerà alla storia come "No Name".
Ben 13 pezzi, di cui uno strumentale, sette da un lato e sei dall'altro, in cui Jack White ha deciso di far parlare solo la musica, fatta eccezione per le frasi "Heaven and Hell" e "Black and Blue" incise sui solchi intorno l'etichetta.
Un disco da condividere
"No Name" è un disco che mostra un Jack White deciso a tornare al sound più rough e rock che ha caratterizzato gran parte della sua produzione e che ha dato un nuovo volto alla chitarra elettrica moderna. Ma soprattutto è l'ennesimo modo ideato dall'artista americano per rivoluzionare il mercato discografico, un mondo che in più di un occasione ha cercato di affrontare in modo critico e provocatorio.
In una realtà fatta di ascolti isolati, di canzoni che arrivano alle orecchie attraverso playlist, curatori e algoritmi invece che per mezzo del passa parola, delle nicchie e dei circoli di culto, White ha pensato di giocare alla vecchia maniera.
Un regalo affidato alle mani della comunità che i negozi di dischi li vive e che si fa portatrice sana di musica, un premio per la fedeltà degli appassionati al formato fisico e alla voglia di mettere i piedi in un negozio per supportare i negozi indie.
Come custodi di un segreto conservato per bene, i fortunati che sono riusciti ad accaparrarsi una copia fisica del disco, sono stati invitati dalla stessa Third Man Records a condividere quanto trovato sui solchi con il mondo.
In un post pubblicato sui social, l'etichetta ha infatti invitato esplicitamente tutti coloro che fossero in possesso di "No Name" a copiarlo, piratarlo, condividerlo in rete e farlo ascoltare a tutti. Una pirateria ostinata e contraria che parte dall'alto e che sembra voler rimettere al centro il senso di comunità e condivisione anni'90 che nell'epoca pre-streaming si è apparentemente perso.
Cosa ne sarà ora di "No Name" non è dato saperlo, probabilmente sarà inserito con artwork e altri dettagli più corposi nel catalogo della Third Man Records e acquistabile da tutti gli iscritti al "Vault" dell'etichetta che avranno tempo pochi mesi per vederselo recapitare a casa.
Dovesse essere così o anche trattarsi di caso isolato utilizzato per anticipare qualcosa di altro, resta il fatto che Jack White, ancora una volta, ha fatto le cose a modo suo e per il solo gusto del rock.