Jackson Browne, spunta un nuovo singolo

Il cantautore statunitense ha condiviso Downhill from Everywhere in occasione dell'Earth Day 2020

Jackson Browne ha presentato una nuova canzone ai fan dal titolo "Downhill From Everywhere", scritta e condivisa in occasione dell'Earth Day, la giornata mondiale della Terra.

La canzone fa parte del nuovo documentario The Story of Plastic, che sarà presentato in anteprima in concomitanza della Giornata della Terra e che analizza i danni arrecati al pianeta dalla produzione e dall'abbandono della plastica in tre continenti.

"La plastica è una cosa fantastica e davvero utile", ha detto Browne a Rolling Stone in una recente intervista. "Ma è assurdo che la utilizziamo per consegnare cose, o per fornire acqua alle persone negli imballaggi. Quella roba rimarrà in circolazione per centinaia di anni e non è biodegradabile. Quindi, questo movimento ha avuto molta attenzione e molto supporto. Perché è così ovvio per le persone che è un problema. Non è più qualcosa che può essere nascosto sotto il tappeto".

Jackson Browne ha poi aggiunto che il problema più grande è creare il cambiamento e che "tutti vogliono solo fare cose semplici, non vogliono impegnarsi... Devi dire a te stesso che anche quando hai sete, non ti allungherai per afferrare quella bottiglia di plastica che ti è stata offerta da qualcuno. "

Puoi ascoltare iIl nuovo singolo "Downhill From Everywhere" in fondo all'articolo. 

Nonostante la sua enfasi su molto altro ancora da fare, Browne ha suggerito che la riduzione dell'inquinamento causato dalla pandemia di coronavirus offre uno spaccato di come potrebbero essere le cose. 

"Le persone hanno avuto un'idea di cosa significhi non avere smog", ha osservato. "La natura ha avuto una pausa ed è visibile. Puoi vederlo. All'improvviso la gente dice: Oh, sì, ecco com'è quando il cielo è sereno e gli uccelli cantano! La gente in Spagna mi diceva: "Abbiamo visto i delfini nuotare e non lo vediamo mai. Il mondo naturale è a una specie di ritorno."

Jackson Browne è stato uno dei primi grandi nomi del rock internazionale a essere risultato positivo al coronavirus. Una carriera lunga quarant'anni, amatissimo in tutto il mondo, ha dichiarato in una intervista alla rivista Rolling Stone di essersi auto isolato nella sua abitazione. Nelle ultime settimane, racconta, “ho cominciato a capire che qualche cosa non andava bene. Avevo la febbre alta e la tosse. Così mi sono sottoposto al tampone ed è risultato positivo”. Adesso, dice, si sente meglio ma rimane in isolamento. Non ha bisogno di ricovero in ospedale, stando alle sue dichiarazioni.