Jay Weinberg e lo speciale regalo di Lars Ulrich
Il membro degli Slipknot ha condiviso un ricordo legato ad un regalo speciale ricevuto dal batterista dei Metallica
Jay Weinberg, batterista degli Slipknot, ha condiviso un ricordo legato ad un regalo speciale ricevuto da Lars Ulrich.
Il pretesto è stato un altro regalo, quello fatto da sua moglie che ha incorniciato due pelli di tamburo autografate da Ulrich. Due oggetti provenienti da epoche diverse che, spiega Weinberg, rappresentano l'importanza del batterista dei Metallica per la sua carriera.
In una recente intervista Weinberg aveva rivelato che il batterista che lo ha convinto a prendere in mano le bacchette è s tato Branden Steineckert, ex The Used e attuale batterista dei Rancid. Da lì è stato un continuo assorbire influenze e studiare i dischi dei grandi, come Metallica e Slayer.
La dedica di Lars Ulrich a Jay Weinberg
Jay Weinberg è senza dubbio uno dei batteristi più potenti in circolazione. Negli Slipknot è entrato a ricoprire un ruolo scomodo, quello di sostituto di Joey Jordison, ma è riuscito a guadagnarsi il rispetto dei fan e di tutta la scena metal.
In un post sui social, Weinberg ha raccontato il suo rapporto con un altro celebre batterista della scena: Lars Ulrich dei Metallica. Tornando a casa dopo una data del tour degli Slipknot, Weinberg ha trovato ad attenderlo sua moglie con un regalo speciale: una cornice contenente due pelli di tamburo.
La particolarità è che i pezzi sono entrambi autografati da Lars Ulrich e contengono una dedica fatta dal batterista dei Metallica in due fasi diversi della vita di Jay.
Il primo cimelio risale a quando il batterista degli Slipknot aveva solo 14 anni e fu portato da suo padre Max Weinberg, batterista della storica E Street Band di Bruce Springsteen, nel backstage di uno show dei Metallica.
"Nel 2004 mio padre mi portò a vedere per la prima volta i Metallica", ha spiegato Weinberg, "Lars e i ragazzi furono molto gentili nei miei confronti. Mi fecero una dedica incredibile che fu fonte di ispirazione. Quella sera stessa dissi a Lars che avevo cominciato a suonare anche io la batteria da poco".
Facendo uno zoom sulla scritta si legge il messaggio di Ulrich al giovane Jay Weinberg: "Un giorno tutto questo sarà tuo". Una frase che servì molto al futuro batterista degli Slipknot: "Presi a cuore quella nota come fonte di ispirazione e ho intrapreso una vita dedita interamente alla musica".
17 anni dopo
Il racconto non finisce qui perché da quel primo pezzo di batteria si arriva al secondo tamburo. Questa volta sulla pelle c'è stampato un logo, quello degli Slipknot, la band che il giovane Jay amava da impazzire e della quale è riuscito a diventare un membro fondamentale.
"Facciamo un salto in avanti di 17 anni nella storia", scrive Weinberg, "Siamo stati così fortunati da suonare il nostro ultimo show del 2021 al Rockville Festival insieme ai Metallica che fecero altre due performance incredibili. Non potevo lasciarmi scappare l'occasione di farmi autografare da Lars la pelle del mio tamburo personalizzata con il logo degli Slipknot".
Il nuovo messaggio di Lars diceva:"Jay!Quanto ca**o è figo tutto questo? Questa vita è fantastica!", come a dirgli 'visto? te lo avevo detto'.
Un vero e proprio passaggio di testimone nel circolo esclusivo dei batteristi metal che, 17 anni dopo, ha fatto capire a quel ragazzino alle prime armi di essere entrato nel club dei grandi.
Il primo incontro con gli Slipknot
Jay Weinberg non è nuovo a ricordi di questo genere e nel 2019 replicò un incontro fondamentale per la sua vita: quello con gli Slipknot.
Essere figlio di uno come Max Weinberg, il batterista di Springsteen, un membro storico della E Street Band e tra i musicisti più apprezzati in circolazione è sicuramente un vantaggio.
Fu proprio il padre a far conoscere gli Slipknot a Jay, una band che avrebbe di sicuro incontrato i suoi gusti. E se è vero che un padre conosce il proprio figlio come le sue tasche, Weinberg Sr. fece centro. Jay diventò super fan della band guidata da Corey Taylor e chiese al padre di incontrare la band dopo uno show.
Detto fatto: il giovanissimo Jay si presenta nel backstage di uno show degli Slipknot alla PNC Bansk Art Center completamente vestito come Taylor, maschera inclusa. Il momento viene immortalato in un paio di scatti in cui Max Weinberg chiacchiera con il chitarrista Jim Root, accanto a loro Jay.
Quasi 20 anni dopo gli Slipknot tornano a suonare nella stessa venue. Questa volta, però, alla batteria c'è proprio Jay Weinberg che decide di raccontare il suo ricordo di infanzia e replicare lo scatto con suo padre e Jim Root.
Lars Ulrich aveva proprio ragione: che vita incredibile, quella di Jay Weinberg !