05 ottobre 2023

Joe Perry parla del ruolo dei Van Halen nel suo addio agli Aerosmith

Il chitarrista degli Aerosmith ha raccontato di come i Van Halen abbiano avuto un ruolo nella sua decisione di lasciare gli Aerosmith a fine anni '70

I Van Halen hanno contribuito alla crisi tra Joe Perry e gli Aerosmith ? Sembra sia andata davvero così, se si può dire, stando alle parole del chitarrista a proposito dell'addio avvenuto nel periodo a cavallo tra gli anni '70 e gli anni '80.

Gli Aerosmith hanno rimandato a data da destinarsi l'intero tour di addio a causa dei problemi alle corde vocali di Steven Tyler. Nel frattempo, però, le interviste concesse dal chitarrista Joe Perry continuano a fioccare e nell'ultimo numero di Guitar World l'altra metà dei 'toxic twins' parla del periodo di crisi che lo spinse ad abbandonare la band sul finire degli anni '70.

Perry ha raccontato di quando decise di prendere le distanze dagli Aerosmith nel 1979 per poi tornare cinque anni dopo.

Pronti per gli anni '80

A quanto pare, oltre ai noti problemi con le dipendenze e alle tensioni interne, tra le cause che spinsero Joe Perry a lasciare gli Aerosmith ci sono anche i Van Halen.

All'epoca gli Aerosmith stavano lavorando al sesto album "Night In The Ruts" senza venirne a capo. Tyler non era nelle condizioni per riuscire a completare i versi e, nel tentativo di guadagnare qualcosa, la band tornò in tour.

Lì esplose tutto e Perry decise di dire addio. Tra le motivazioni, anche la consapevolezza di dover necessariamente prendere un'altra strada e prestare ascolto al cambio di suono fornito da band come i Van Halen.

"Dovevo prendermi cura di me stesso perché la mia vita personale non era al meglio e dovevo affrontare la cosa. Dovevo accettarlo e sapevo che era il momento giusto per lasciare. Ma sapevo anche anche che bisognava essere aperti ad altre idee", ha detto Perry a Guitar World. "Stavamo entrando prepotentemente negli anni '80 e ricordo ancora quando ho ascoltato per la prima volta il debutto dei Van Halen e l'ho adorato. Era un disco fottutamente grandioso. Lo stile di Eddie era incredibile, facevamo cose mai sentite prima. Sapevo che era il momento di prendersi una pausa perché avevamo bisogno di altre idee. Dovevamo ricalcolare i nostri obiettivi e imparare di nuovo a stare insieme. Ricordo di aver detto che non eravamo pronti per gli anni '80, era una sensazione che avevo".

Il tour di addio degli Aerosmith posticipato al 2024

Parlando di problemi legati alla leggendaria rock band di Boston, gli Aerosmith si sono visti costretti a rimandare a data da destinarsi tutto il tour di addio a causa dei problemi di salute di Steven Tyler.

Il "Peace Out Tour" vedeva gli Aerosmith, accompagnati dagli amici Black Crowes, impegnato nell'ultimo giro di saluti in tutti gli Stati Uniti prima dell'addio alle scene.

Dopo soli tre concerti la band ha prima posticipato sei show e poi, pochi giorni fa, ha annunciato che l'intero tour sarà rimandato al 2024 in un periodo ancora da definire.

Il motivo è il danno subito alle corde vocali dal frontman Steven Tyler che, sotto consiglio medico, dovrà fermarsi per un tempo indefinito.

"Purtroppo l'infortunio di Steven è più serio del previsto", hanno comunicato sui social gli Aerosmith. "Il dottore ha confermato che, oltre al danno alle corde vocali, ha subito una frattura della laringe che dovrà essere curata. Data la natura dell'infortunio sarà necessaria molta pazienza".

Joe Perry parla del ruolo dei Van Halen nel suo addio agli Aerosmith

Aerosmith, il Greatest Hits definitivo

Poco più di un mese  fa gli Aerosmith hanno pubblicato la raccolta definitiva per i 50 anni, "Greatest Hits", per Universal Music/Capitol.

La pubblicazione, che documenta tutta la loro carriera, celebra cinque decenni di hit e contiene fino a 44 brani scelti dalla band, in varie edizioni, standard e deluxe con packaging curato dagli stessi Aerosmith.

Sono i cinque decenni della band in tutto il loro crudo e potente splendore rock’n'roll: dai successi degli anni ’70 come "Dream On", "Walk This Way", "Toys In The Attic" e "Sweet Emotion" con quella sua incredibile linea di basso creata da Hamilton e l'iconica intro di chitarra di Joe Perry, al dominio delle radio rock degli anni ’90 con "Crazy", "Cryin'" e "I Don't Want To Miss A Thing".

Per la prima volta nella storia del gruppo, la versione Super Deluxe Edition di Greatest Hits riunisce in un’unica tracklist 44 canzoni che rappresentano i diversi periodi della carriera degli Aerosmith.



QUESTE LE EDIZIONI DISPONIBILI del Greatest Hits degli Aerosmith

• 1 LP Standard Edition vinile nero 180g (10 tracce)

• 1 CD Standard Edition (18 tracce), con packaging jewel case + booklet

• 3 CD Expanded Edition (44 tracce), con packaging digi-pack + foto e booklet

• 2 LP Standard Edition vinile nero 180g (20 tracce)

• 4 LP Deluxe Edition vinile nero 180g (44 tracce) con packaging slipcase + book

• 4 LP Deluxe Edition vinile colorato 180g (44 tracce) con packaging premium book-style e 4 litografie in bianco e nero

• 2 LP Standard Edition vinile nero 180g (20 tracce), LTD edition, numerato e con diversa copertina

• 1 LP Standard Edition vinile colorato 180g (10 tracce):

• 2 LP Standard Edition vinile colorato 180g (20 tracce)

Vero oggetto da collezione, la versione Super Deluxe Edition è presentata in una lussuosa confezione esclusiva con vinile colorato, quattro litografie in bianco e nero e splendide fotografie dal vivo, oltre a foto iconiche e rare della band che testimoniano la loro ascesa dalla scena locale di Boston allo status odierno di megastar mondiali.