Nei primi anni '90, Joe Satriani é tra i chitarristi più in vista del momento, uno dei migliori interpreti del nuovo sound e linguaggio introdotti dal genio della chitarra, Eddie Van Halen. Così, quando Eddie si presenta a sorpresa in studio da registrazione da Satriani, l'emozione di incontrare per la prima volta il suo mentore è una gioia a metà. Satriani non riesce a fare musicalmente la figura che avrebbe sperato davanti al maestro, guastando la magia del momento.
Joe Satriani è uno chitarristi rock più rilevanti degli ultimi decenni. Nonostante le collaborazioni eclatanti a fianco di artisti come Mick Jagger o i Deep Purple, la sua fama è dovuto soprattutto all’influenza che ha esercitato sulla scena strumentale dove è considerato forse il nome più autorevole assieme a Steve Vai e Yngwie Malmsteen della generazione esplosa sulla scia del successo e delle innovazioni di Eddie Van Halen. Di Satriani - conosciuto anche per i suoi leggendari trascorsi di insegnante di chitarra di nomi come Steve Vai, Kirk Hammet (Metallica) o Larry LaLonde (Primus) - abbiamo parlato recentemente, visto che il chitarrista è stato coinvolto dagli ex membri dei Van Halen ( il cantante Sammy Hagar e bassista Michael Anthony) per formare una super band con Jason Bonham (figlio del leggendario John dei Led Zeppelin). Questo formidabile quartetto sarà nei prossimi mesi protagonista del "The Best of All Worlds” una sorta di tour tributo ai Van Halen che celebrerà soprattutto la parte di repertorio della band con Sammy Hagar alla voce.