28 giugno 2023

John Frusciante racconta la traumatica esperienza con un insegnante di chitarra

Il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers ha raccontato di quando il suo primo insegnante di chitarra gli disse che era scarso perché non abbastanza veloce

John Frusciante ha raccontato della sua prima e unica lezione di chitarra.

Quando era solo un ragazzino, Frusciante fu traumatizzato da un insegnante di chitarra che lo aveva descritto come un pessimo chitarrista solo perché non abbastanza veloce.

Il paragone utilizzato fu Steve Vai che, anni dopo, conforterà Frusciante sull'accaduto.

Il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers ha condiviso l'aneddoto nel podcast This Little Light, condotto dal suo compagno di band Flea.

I Red Hot Chili Peppers si esibiranno in Italia questo weekend per un solo show, domenica 2 giugno a Milano, come headliner degli I-Days.

Frusciante, Steve Vai e il trauma della prima lezione di chitarra

Il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers John Frusciante ha raccontato della sua prima e unica lezione di chitarra, un momento che risultò traumatico a causa di un insegnante che pretendeva fosse veloce come Steve Vai.

L'episodio è stato condiviso durante il podcast condotto dal suo compagno di band Flea, This Little Light, nel quale Frusciante ha spiegato di essere stato molto ferito dalle opinioni del suo primo insegnante di chitarra che lo definì un pessimo chitarrista, quando aveva solo 16 anni.

Il metro di paragone utilizzato dall'insegnante era Steve Vai che, anni dopo, regalerà a Frusciante delle preziose parole di conforto.

A soli 16 anni Frusciante aveva già cominciato a registrare musica, applicando uno stile fatto di trame, come quello che avrebbe poi distinto il suono dei RHCP.

Quando l'insegnante ascoltò il nastro, però, il giudizio su quanto ascoltato fu tutt'altro che positivo.

"Questo tizio mi dice 'Fammi vedere come suoni una scala blues più veloce che puoi'. Io l'ho fatto e lui mi ha detto che non ero veloce e che non ero un bravo chitarrista", ha raccontato Frusciante che vide crollare tutte le certezze sul suo sound. "Mi disse che quel sound della registrazione andava bene ma se non potevo suonare velocemente una scala blues non potevo andare in giro a dire di essere un buon chitarrista. Fu una sensazione orribile".

Quando il futuro chitarrista dei Red Hot espresse i suoi dubbi sullo stile al maestro, l'uomo gli disse che, ovviamente, avrebbe dovuto essere un chitarrista veloce: "Loro possono fare quello che vogliono mentre un chitarrista che fa trame non è in grado di suonare come uno shredder".

A quel punto Frusciante seguì il consiglio e cominciò, inutilmente, ad addentrarsi nel catalogo di Steve Vai, fino a quando capì che non era quella la sua strada.

Anni dopo fu lo stesso Vai a rincuorare Frusciante, una volta ascoltato l'aneddoto: "Circa cinque anni fa ho incontrato Steve Vai e gli ho raccontato la vicenda ed è stato fantastico, mi ha fatto sentire molto bene. Mi ha raccontato una storia su un suo insegnante di musica che, allo stesso modo, lo aveva confuso per un po'. Avere Steve Vai che mi esprimeva solidarietà è stato grandioso".


John Frusciante racconta la traumatica esperienza con un insegnante di chitarra

L'attacco di Justin Hawkins alle doti di Frusciante

Un mese fa era stato il frontman dei Darkness Justin Hawkins ad attaccare John Frusciante e le sue doti di chitarrista.

Durante un episodio del suo celebre podcast "Justin Hawkins Rides Again", il cantante inglese ha infatti descritto le capacità di Frusciante alla chitarra come quelle di un bambino.

Hawkins ha detto di non capire come sia possibile che Frusciante sia un chitarrista così rispettato e che il suo stile fa schifo.

"Il fatto con i Red Hot Chili Peppers è che non mi arriva niente dal modo di suonare di Frusciante. Direi che se possiamo descrivere Mark Knopfler un chitarrista sottovalutato, allo stesso modo possiamo dire di Frusciante che si tratta di un chitarrista sopravvalutato. Cosa che sottolineato più di una volta", ha detto Hawkins.

Durante la conversazione, il frontman dei Darkness ha continuato ad insistere sul fatto che forse chi considera Frusciante un grande chitarrista non ha mai ascoltato qualcosa di diverso dai Red Hot.

Hawkins ha poi paragonato lo stile di Frusciante a quello di un bambino che scarabocchia un foglio.

"Qualcuno mi ha detto che è volutamente minimalista. Forse è come quella cosa in cui diventi un pittore super esperto e inizi a fare degli innocenti scarabocchi da bambino, e quella è la tua fase. Penso che si possa trattare anche di un periodo di esplorazione ma ciò non impedisce che sia una merda".

Il frontman dei Darkness ci ha poi tenuto a precisare che le sue posizioni non hanno niente a che fare con l'invidia per il successo dei Red Hot Chili Peppers: "Ci sono quelli che pensano che io dica queste cose perché sono geloso dei dischi venduti da Frusciante ma Mark Knopfler ha venduto molti, molti, più dischi di me e non sono geloso di lui. Adoro il suo modo di suonare la chitarra. Quindi è una discussione che non sta in piedi".