Jon Anderson torna con gli Yes per la Rock'n'Roll Hall of Fame

Aveva lasciato la band sbattendo la porta nel 2008. Ora Jon Anderson torna "a casa" con gli Yes, anche se per una sola occasione. Accadrà il 7 aprile prossimo al Barclays Center di Brooklyn per la cerimonia di induzione del leggendario gruppo prog nella Rock'n'Roll Hall of Fame. Sul palco, attorno al cantante suonerà la line-up storica, con Steve Howe, Alan White, Bill Bruford, Tony Kaye, Trevor Rabin, Rick Wakeman. Mancherà solo, tragicamente, il bassista fondatore Chris Squire, deceduto lo scorso anno. Il suo posto potrebbe essere preso, per la serata, da Geddy Lee dei Rush, al quale spetterà in ogni caso l'onore di "presentare" la band per la Hall of Fame. Anderson usa la diplomazia per sfumare gli antichi contrasti interni: "È una famiglia, c'è sempre animosità. Non sempre ti piace del tutto la gente che ami. Ma quando stai celebrando ciò che sei, ti dimentichi di tutto questo, e vai a incontrare gli altri. Non è un problema: ci divertiremo tutti insieme. La musica è una cura potente a ogni livello. La Hall of Fame? Era Chris Squire a ripetere che prima o poi avrebbero dovuto inserirci. Non era una priorità nella mia agenda. Il mio mantra è sempre stato: 'Accadrà quando accadrà'. Ma sappiamo che Chris sarà con noi in spirito, con la sua energia. Lo amavo molto, senza di lui non sarei qui, questo è certo. E non riesco a credere che siano passati quasi 50 anni da quando io e lui abbiamo dato vita alla band. Pensavamo durasse due o tre anni. E invece eccoci qui, la nostra musica è sopravvissuta". Quanto al set, i brani previsti sono "Roundabout", "I've Seen All Good People" e "Owner of a Lonely Heart".

Nel frattempo, Anderson è alle prese con un tour britannico insieme a Rabin e Wakeman. Quest'ultimo è atteso anche in Italia, in un giro di concerti per presentare l'album "Piano Portraits". Il prodigioso tastierista sarà il 2 maggio a Torino (Teatro Colosseo), il 3 a Milano (Teatro Manzoni) e il 5 a Roma (Auditorium Parco della Musica).