06 aprile 2023

Josh Klinghoffer: "Ai miei tempi la musica dei Red Hot era meglio"

L'ex chitarrista dei Red Hot Chili Peppers non è fan degli ultimi album della band: "Non sono nemmeno riuscito ad ascoltarli per intero"

Nuova polemica in casa Red Hot Chili Peppers tra Josh Klinghoffer e i suoi ex compagni di band.

Il chitarrista è stato per dieci anni al servizio dei Red Hot al posto di John Frusciante, al quale ha poi dovuto lasciare il posto in vista dell'ennesimo ritorno.

Lo scorso anno Klinghoffer aveva raccontato di quanto, per quanto sia stato bello, suonare nei Red Hot Chili Peppers sia stato allo stesso tempo un momento soffocante della sua carriera, quantomeno in termini di espressione artistica.

Ora, intervistato da un'emittente brasiliana, il musicista americano ha criticato gli ultimi lavori dei Red Hot Chili Peppers che nel 2022 sono tornati con ben due album realizzati insieme a Frusciante.

A Josh Klinghoffer non piace il nuovo corso dei Red Hot Chili Peppers

Il rapporto tra Josh Klinghoffer e John Frusciante è sempre stato altalenante. Un tempo grandi amici, i due musicisti hanno visto il loro legame deteriorarsi una volta che Klinghoffer è entrato a far parte dei Red Hot Chili Peppers proprio al posto di Frusciante.

Dopo dieci anni svolti al fianco di Anthony Kiedis, Flea e Chad Smith, il chitarrista si è visto dare il benservito nel 2019 per far posto, ancora una volta, all'ennesimo ritorno di Frusciante.

Con lui i Red Hot hanno inciso due album, "Unlimited Love" e "Return Of The Dream Canteen", pubblicati rispettivamente nella primavera e nell'autunno del 2022.

Parlando con l'emittente brasiliana 5 Notas, Klinghoffer, che tra le altre cose ora suona come turnista con Pearl Jam ed Eddie Vedder, ha espresso tutto il suo poco entusiasmo nei confronti dei lavori più recenti dei Red Hot Chili Peppers.

"Cerco sempre di non essere negativo sugli altri musicisti ma, quando ho ascoltato il loro ultimo disco, sono rimasto shockato", ha detto Klinghoffer."Per me è dura, principalmente perché penso che quando c'ero io facevamo musica molto più figa".

Una bocciatura a senso unico quella del chitarrista, specialmente per "Return Of The Dream Canteen": "Ho provato ad ascoltare il secondo disco prima di prendere un volo e sono arrivato, forse, fino alla nona canzone. Non credo di essere nemmeno riuscito ad ascoltarlo tutto".

Josh Klinghoffer: "Ai miei tempi la musica dei Red Hot era meglio"

Klinghoffer e il rapporto con Frusciante

Nonostante le critiche, Klinghoffer offre il suo rispetto a Frusciante, al quale è legato da una storia che affonda le radici nel tour di "Californication" quando, con la sua band The Bicycle Thief, supportò proprio i Red Hot.

I due cominciarono poi a lavorare insieme sia sugli album da solista di Frusciante che nel progetto collaborativo "A Sphere In The Heart Of Silence" del 2005.

Pochi anni dopo, nel 2009, Klinghoffer fu scelto dai Red Hot come sostituto a tempo pieno, andando in qualche modo ad incrinare il rapporto con l'amico.

"Ho come la sensazione che sarebbe divertente suonare nuovamente alcune di quelle canzoni, o suonarle dal vivo. Non lo abbiamo mai fatto", ha detto Klinghoffer nell'intervista."Al giorno d'oggi non parliamo molto ma ho sempre un grande affetto nei suoi confronti. John è ancora uno dei miei musicisti e autori preferiti".

Parlando del cambio di chitarrista per il nuovo album, Flea aveva detto al NME: "Per noi è stato un grande cambiamento separarci da Josh. Per noi è stato un grande musicista, una persona premurosa che sapeva lavorare per la squadra, un individuo intelligente che sapeva far gruppo. Ma dal punto di vista artistico è sempre stato più facile lavorare con John. Con lui parliamo la stessa lingua e tornare in studio con lui è stato davvero eccitante".