10 maggio 2022

Justin Hawkins dei Darkness su Bon Jovi: "Se deve cantare così meglio che si fermi"

Il frontman dei Darkness parla del ritorno dal vivo dei Bon Jovi e consiglia al rocker del New Jersey di farsi vedere da un dottore perché non in grado di cantare bene

Il frontman dei Darkness Justin Hawkins ha ormai intrapreso una carriera parallela da Youtuber in cui commenta artisti, canzoni e fornisce un punto di vista da professionista, con una bella dose di ironia, sulla musica di ieri e di oggi.

Il rocker britannico, svizzero di adozione, ha voluto commentare sul suo canale le recenti, deludenti performance di Bon Jovi che all'inizio del mese scorso è partito in tour con la sua band per suonare dal vivo le canzoni di "2020".

Qualcuno dica a Bon Jovi di fermarsi

Commentando alcuni video ripresi dai fan delle esibizioni di Bon Jovi durante il tour, Justin Hawkins ha invitato l'entourage del rocker del New Jersey a fermarlo perché la voce non è assolutamente all'altezza della sua fama.

Un problema che, secondo il leader dei Darkness, ha a che fare non con una questione strettamente medica ma con una stanchezza più profonda che sarebbe stato meglio risparmiare ad un artista come Bon Jovi.

Stando ad i video che circolano in rete e ad alcune recensioni di giornalisti locali presenti alle varie tappe del tour nordamericano dei Bon Jovi, effettivamente le prestazioni del cantante sembrano essere ben lontane non solo dai fasti di un tempo ma dall'essere accettabile.

"La mia non è stata una carriera lunga e importante come quella dei Bon Jovi ma, anche per la mia esperienza, mi sono reso conto che ci sono situazioni in cui non puoi dare al pubblico ciò che si merita e la sensazione è tremenda. Non sei felice di andare in tour quando è così e vorresti solo ornare a casa", ha detto Justin Hawkins che ha aggiunto "Immagino che anche per lui sia così ma intorno alla band ci sarà una macchina enorme che non gli consente di fermarsi ma qualcuno dovrebbe far sì che ciò accada".

Il discorso, ci tiene a precisare il cantante dei Darkness, non è assoluto ma relativo solo alla situazione attuale che Bon Jovi dovrebbe affrontare in modo specifico: "Mi sembra che abbia bisogno di una terapia ma non da un punto di vista fisico. Il suono che fa non è quello di un polipo o di qualcosa alle corde vocali ma l'impressione è che sia super stanco".

Secondo Hawkins il problema è di tipo psicologico: "Sembra che abbia bisogno di un qualche tipo di terapia, di parlare con qualcuno e cercare di rimettersi in carreggiata sul palco. Non sono un dottore ma ho avuto problemi di voce ma penso che non sia questione di corde vocali, al limite potrebbe esserci qualcosa all'udito".


Justin Hawkins dei Darkness su Bon Jovi: "Se deve cantare così meglio che si fermi"

Triste da vedere

In tutto il suo commento, Justin Hawkins ci ha tenuto sempre a sottolineare il massimo rispetto per Bon Jovi. Proprio perché considera il rocker del New Jersey un grande, il frontman dei Darkness si è detto preoccupato del suo stato di salute.

"Non è una cosa divertente da vedere e non lo è anche perché stiamo parlando di uno dei grandi. E' un grande cantante, lo è sempre stato, ma suona come se qualcosa lo stia mangiando da dentro e non penso che si tratti di un problema alla voce", ha detto Hawkins.

L'unica cosa da fare, dice il leader dei Darkness, è fermare il carrozzone che, crede, stia divorando Bon Jovi con l'ansia: "Penso che si tratti di una manifestazione di ansia da prestazione. E' quello che lo impedisce di garantire quella forza vocale che serve su queste canzoni, queste super hit da stadio. Credo che chi gli sta accanto dovrebbe dirgli di fermarsi, anche se suppongo sia difficile parlare ad un cantante di quel calibro in quel modo. Non conosco le dinamiche della loro organizzazione ma, se lavorassi con Bon Jovi e avessi a cuore il brand, gli consiglierei di cancellare il tour e farsi vedere da un medico".

"La cosa mi intristisce", ha concluso Justin Hawkins, "E sono certo che siamo tutti contrariati dalla cosa".