Solo un mese fa li abbiamo visti in forma smagliante sul palco dell'Alcatraz di Milano per un concerto da tutto esaurito, trasmesso anche in diretta in radiovisione su Radiofreccia.
La scorsa settimana The Darkness si sono esibiti alla Roundhouse di Londra facendosi accompagnare da un ospite davvero speciale, ovvero Ed Sheeran che ha aperto il concerto, per poi salire sul palco con la band.
Tra le superstar più note a livello globale, Sheeran ha cantato Love Is Only A Feeling, cedendo a Justin Hawkins gli acuti del ritornello.
Proprio del suo celebre falsetto, il frontman dei Darkness ha parlato nel corso di un'intervista concessa a Classic Rock.
Justin Hawkins e il suo falsetto
Il 2023 ha visto i Darkness festeggiare i 20 anni di "Permission To Land", album di debutto che lanciò subito la band britannica come uno degli act rock più hot del 2003.
Un successo che, per un po', i Darkness sono riusciti a mantenere sgomitando con le loro canzoni fatte di goliardia, lustrini, riff irresistibili e i falsetti di Justin Hawkins sempre a metà strada tra lo spazio e la parodia di certo rock anni '80.
20 anni dopo, quelle canzoni sono ancora ben salde nella mente del pubblico, così come la voce di Hawkins che solo un mese fa ha regalato uno show esplosivo a tutti i fan italiani accorsi ad una delle tre date italiane da tutto esaurito, e anche a quelli che hanno potuto assistere allo show di Milano comodamente seduti sul divano, grazie alla diretta in radiovisione di Radiofreccia.
Se il falsetto di Hawkins è uno dei marchi di fabbrica dei Darkness, lo stesso frontman della band è consapevole che le sue corde vocali non potranno durare per sempre, specialmente ora che si sta avvicinando a passo spedito verso i 50 anni.
Dell'argomento il rocker britannico ha parlato ai microfoni di Classic Rock dicendo di non badare troppo alla cosa: "Non mi preoccupo minimamente. Dopo 20 anni canto ancora tutte le canzoni nella tonalità originale, anche se credo di cantare in modo diverso oggi. Penso di essere diventato un cantante migliore".
"Onestamente, non mi interessa se perderò la mia voce. E' la vita del resto, no?", ha aggiunto il cantante. "Tutto ciò che faccio ha un impatto fisico, che si tratti di suonare una chitarre pesante, correre in giro, stare sulle mani a testa in giù. Durerà fino ad un certo punto e oggi ho 48 anni".