Il frontman dei Darkness Justin Hawkins ha blastato duramente il chitarrista dei Red Hot Chili Peppers John Frusciante.
Durante un episodio del suo ormai celebre podcast "Justin Hawkins Rides Again", il cantante inglese non si è certo risparmiato sulle doti di Frusciante come chitarrista, paragonando le sue capacità a quelle di un bambino.
I Darkness torneranno ad esibirsi dal vivo in Italia a novembre 2023 per 3 date del tour che celebra i 20 anni dalla release del debut album "Permission To Land".
Radiofreccia è radio ufficiale del tour.
Frusciante? Suona come un bambino
Attacco diretto di Justin Hawkins dei Darkness a John Frusciante. Considerato come tra i chitarristi più influenti della sua generazione, Frusciante è stato letteralmente colpito da Hawkins durante un episodio del suo noto podcast "Justin Hawkins Rides Again".
Il cantante della rock band britannica ha parlato delle capacità di Frusciante in una chiacchierata con Pat Finnerty, youtuber della serie "What Makes This Song Stink", esprimendo giudizi ben poco lusinghieri.
Sia Hawkins che il suo ospite hanno detto di non spiegarsi il perché Frusciante sia un chitarrista così rispettato e che, anzi, il suo stile fa schifo.
"Il fatto con i Red Hot Chili Peppers è che non mi arriva niente dal modo di suonare di Frusciante. Direi che se possiamo descrivere Mark Knopfler un chitarrista sottovalutato, allo stesso modo possiamo dire di Frusciante che si tratta di un chitarrista sopravvalutato. Cosa che sottolineato più di una volta", ha detto Hawkins.
Durante la conversazione, il frontman dei Darkness ha continuato ad insistere sul fatto che forse chi considera Frusciante un grande chitarrista non ha mai ascoltato qualcosa di diverso dai Red Hot.
Dando dimostrazione dello stile di Frusciante suonando le note di una chitarra acustica, il frontman dei Darkness ha lasciato intendere che la musica del chitarrista americano sia senza 'vibrato' e non sia in grado di trasmettergli emozioni.
Quando Finnerty ha tirato in ballo l'assolo di Californication, Hawkins lo ha paragonato a quello che avrebbe potuto fare un bambino che scarabocchia un foglio.
"Qualcuno mi ha detto che è volutamente minimalista. Forse è come quella cosa in cui diventi un pittore super esperto e inizi a fare degli innocenti scarabocchi da bambino, e quella è la tua fase. Penso che si possa trattare anche di un periodo di esplorazione ma ciò non impedisce che sia una merda".
Il frontman dei Darkness ci ha poi tenuto a precisare che le sue posizioni non hanno niente a che fare con l'invidia per il successo dei Red Hot Chili Peppers: "Ci sono quelli che pensano che io dica queste cose perché sono geloso dei dischi venduti da Frusciante ma Mark Knopfler ha venduto molti, molti, più dischi di me e non sono geloso di lui. Adoro il suo modo di suonare la chitarra. Quindi è una discussione che non sta in piedi".