Justin Hawkins si è infortunato dopo un salto 'alla David Lee Roth'

Il cantante dei Darkness costretto allo stop dopo un salto simile a quello fatto durante i live dal cantante dei Van Halen

Il cantante dei Darkness Justin Hawkins si è infortunato ed è stato costretto allo stop dopo aver tentato un salto simile a quelli fatti da David Lee Roth.

La voce dei Van Halen è senza ombra di dubbio una delle fonti di ispirazione del rocker britannico ma, in questo caso, il tentativo di imitazione ha portato a delle conseguenze inattese.

Hawkins ha parlato dell'incidente in un'intervista a Classic Rock in cui ha spiegato che l'infortunio gli ha causato uno stop che gli ha impedito anche di dedicarsi alla corsa, sua grande passione.

Justin Hawkins e i continui infortuni

Don't try this at home, non fatelo a casa, diceva un noto disclaimer della federazione di wrestling WWE. Qualcuno avrebbe dovuto dare lo stesso consiglio anche a Justin Hawkins che si è visto obbligato ad uno stop forzato a causa di un infortunio.

Il frontman dei Darkness ha raccontato a Classic Rock di essersi rovinato il tendine della gamba nel tentativo di fare un salto nello stile di quelli che hanno reso famoso David Lee Roth dei Van Halen.

La rockstar britannica, 47 anni, si è levato in cielo con una spaccata volante come quella tanto usata da Diamond Dave, trovandosi a fare i conti con una brutta sorpresa all'atterraggio.

"Io e mio fratello (il chitarrista dei Darkness Dan Hawkins) cerchiamo sempre di andare a correre, anche quando siamo in tour. E' da un po' che non riesco più a farlo perché ho fatto un salto in spaccata in stile David Lee Roth e mi sono fottuto il tendine della gamba sinistra", ha spiegato Hawkins. "E' stato un grande salto! Sono riuscito a far arrivare le gambe sopra la testa ma, quando sono atterrato, oh detto 'uh-oh'.

Questo periodo non sembra essere molto felice dal punto di vista fisico per il cantante dei Darkness che si è infortunato anche scivolando dagli spalti durante il tour australiano della band: "Non c'era il bordo al quale sono abituato e quindi sono caduto un po' di lato e mi sono fratturato una costola. Quindi, al momento, sono zoppicante e faccio fatica a respirare".

Il microfono conteso con Brian Johnson

Lo scorso settembre, Justin Hawkins è stato tra i principali protagonisti del concerto organizzato dai Foo Fighters in tributo a Taylor Hawkins.

Durante lo show di Londra a Wembley, la voce dei Darkness si è reso protagonista di un altro siparietto bizzarro quando è salito sul palco con Lars Ulrich dei Metallica e Brian Johnson per il classico degli AC/DC Back In Black.

Ad un certo punto dell'esibizione, Hawkins sembra lottare con Johnson per il possesso del microfono impugnato in quel momento dal frontman degli AC/DC.

Per chi guardava da fuori, la scena è sembrata una mancanza di rispetto nei confronti di un grande personaggio come Johnson e un tentativo di 'rubare' il microfono e lo show.

Sulla questione si è poi espresso Hawkins, supportato poi da Johnson, per spiegare l'accaduto e scagionarsi da qualsiasi accusa di divismo dando la responsabilità ai momenti concitati: "Brian mi ha detto di entrare in scena per la seconda strofa solo 10 secondi prima della parte dedicata agli AC/DC"

Recentemente, intervistato da Eddie Trunk, Brian Johnson ha, a sua volta, spiegato la vicenda :"Ci stavamo preparando a salire sul palco quando Justin è arrivato e mi ha detto 'Brian, non posso credere di essere qui. Back In Black è la mia canzone preferita di sempre e mi piacerebbe cantarla. Allora gli ho detto di entrare per la seconda strofa e lui mi ha chiesto se fossi serio", ha spiegato il frontman degli AC/DC. "Si è girato verso Dave Grohl che gli ha detto 'Se Brian Johnson ti chiede di cantare su Back In Black, tu lo fai e basta. E lo ha fatto. Era così eccitato che, salendo sul palco, si è dimenticato di prendere il microfono. Per questo quel teatrino è sembrato così bizzarro con tutti e due che cercavamo di cantare da un solo microfono. E lui è alto quasi 1,90!"