08 febbraio 2022

Justin Hawkins:"Non fate mai hit natalizie"

Il cantante dei Darkness ha un consiglio per le band emergenti invitandole a non fare il suo stesso errore ed evitare le hit natalizie

Il frontman dei Darkness, Justin Hawkins, ha detto di essersi pentito di aver scritto un pezzo natalizio e ha invitato tutte le band a non fare lo stesso errore.

La hit natalizia dei Darkness è 'Christmas Time (Don't Let The Bells End)'. Pubblicata nel dicembre del 2003, arrivò dritta al secondo posto della classifica UK perdendo per un soffio l'ambita vetta nella settimana di Natale contro la cover di Mad World dei Tears For Fears fatta da Gary Jules per la colonna sonora di Donnie Darko.

Meglio le hit estive

In attesa che i Darkness possano tornare a suonare dal vivo per proporre le canzoni contenute sull'ultimo album Motorheart, il frontman della rock band inglese Justin Hawkins sta scoprendo il mondo dei vlog su YouTube.

Da alcuni mesi, infatti, Hawkins condivide i suoi pensieri sulla musica e sulle canzoni di colleghi più o meno illustri in una serie di video caricati sul suo canale Youtube.

In uno di questi, la voce dei Darkness si è detto pentito di aver scritto una canzone di Natale e ha invitato gli artisti a non commettere il suo stesso errore.

Il motivo? Secondo Justin Hawkins, il fatto di avere in repertorio una hit natalizia come 'Christmas Time', singolo pubblicato dai Darkness nel 2003, ha obbligato la sua band ad andare in tour prevalentemente in inverno.

"Mi piacerebbe scendere dal bus e trovare un caldo da 100 gradi, sarebbe fantastico", dice Justin Hawkins, "Andiamo sempre in tour in inverno perché abbiamo una canzone natalizia, è stato un errore. Se siete artisti emergenti, non scrivete una canzone natalizia, piuttosto fate una hit estiva. Andare in tour sarà molto più divertente".



Justin Hawkins:"Non fate mai hit natalizie"

Lo stato del rock per Justin Hawkins

A novembre Justin Hawkins aveva parlato di un altro aspetto del mercato discografico: lo stato di salute del rock. In un'intervista concessa a Classic Rock per parlare del nuovo album dei Darkness "Motorheart", Hawkins aveva detto che il rock è ciclicamente in uno stato dormiente e, a volte, resuscita.

Tra le band che hanno contribuito ad una resurrezione del rock, ha detto, ci sono anche i Darkness. :"Dire che il rock è morto e che ha perso la sua magia è un'uscita sempre un po' drammatica" - ha spiegato il frontman dei Darkness - "In generale il rock ha una magia a riposo fino a quando qualcosa accade che rinvigorisce tutto. E' successo con i Nirvana e, oserei dire, è successo anche con i Darkness. C'è un picco di interesse e poi torna al suo stato dormiente".

L'impressione del cantante dei Darkness è che ci siano band anche brave ma che peccano in originalità: "Ultimamente è uscita un po' di roba quasi eccitante, ma trovo difficile a farmi piacere davvero artisti che hanno una sola influenza specifica, un solo album o una sola band. Prendete un'altra influenza, mischiate. La gente di solito diceva che i Darkness erano un mix di AC/DC e Queen. Sono due influenze e due è meglio il doppio di una".