11 ottobre 2023

Keith Richards e come l'artrite ha cambiato il suo modo di suonare la chitarra

Il chitarrista dei Rolling Stones ha parlato di come l'avanzare dell'età abbia cambiato il suo modo di suonare la chitarra, aprendo nuove strade

Keith Richards ha parlato di come l'artrite e l'avanzare dell'età lo abbiano obbligato a dover cambiare il suo metodo per suonare la chitarra.

Il chitarrista dei Rolling Stones è stato intervistato dalla BBC in vista della pubblicazione di "Hackney Diamonds", il primo album di inediti della band dal 2005.

"Hackney Diamonds" sarà pubblicato il 20 ottobre ed è stato anticipato dal primo singolo 'Angry' e dalla ballad 'Sweet Sounds Of Heaven' che vede la partecipazione di Stevie Wonder alle tastiere e Lady Gaga ai cori.


Non si finisce mai di imparare

Il prossimo dicembre Keith Richards compirà 80 anni. 80 anni in cui 'Keef' ha fatto di tutto, sopravvivendo a qualsiasi cosa, dalle bombe a se stesso.

Pur essendo considerato uno degli ultimi immortali, il chitarrista degli Stones deve affrontare l'avanzare dell'età come chiunque altro, adattandosi alle richieste del suo corpo.

In un'intervista con la BBC, Richards ha parlato proprio di come, invecchiando, ha dovuto scoprire nuovi modi di suonare la chitarra per poter gestire l'artrite e gli acciacchi che, pur suonando ancora davanti a folle oceaniche, affliggono anche lui.

"La cosa affascinante è che più suoni la chitarra meno ne sai. Ti fornisce interrogativi senza fine e non sarai mai in grado di padroneggiarla del tutto. E' impossibile", ha detto alla BBC.

A proposito della possibile che l'artrite alle mani abbia avuto un impatto sul suo stile, il chitarrista degli Stones ha aggiunto: "Non ho alcun dubbio che sia così ma, cosa buffa, non sento alcun dolore. E' come se fosse una versione benigna. Di sicuro sono più lento ma credo sia maggiormente da attribuire all'età".

Con degli obiettivi limiti fisici a rallentare lo scorrere delle dita sulle corde, è però arrivata anche la ricerca di nuovi modi per affrontare le sfide.

"Trovo interessante che quando penso di non riuscire più a suonare, la chitarra mi mostra sempre nuovi modi di fare una cosa. Alcune dita assumono un'altra posizione e si aprono delle nuove porte. E' una lezione continua, non si finisce mai di imparare", ha aggiunto.


Keith Richards e come l'artrite ha cambiato il suo modo di suonare la chitarra
PHOTO CREDIT: Elena Di Vincenzo

Hackney Diamonds, il nuovo disco degli Stones

Il 20 ottobre i Rolling Stones pubblicheranno "Hackney Diamonds", primo lavoro di inediti da "A Bigger Bang" del 2005.

Un disco che, come si intuisce già dal primo singolo 'Angry', ha un sound che è la quintessenza degli Stones classici ma che, allo stesso tempo, suona moderno.

Era proprio questo il compito assegnato al produttore Andrew Watt, come spiegato da Mick Jagger al giornalista di Q Tom Power.

"Gli ho detto che volevo un sound fedele al passato, quello di un disco dei Rolling Stones, ma come se fosse stato registrato nel 2023. Non vogliamo avere il sound di 40 anni fa ed infatti suona attuale. E' chiaro, ha una fedeltà sonora che, paragonato ai vecchi degli Stones, lo rendo davvero diverso".

"Hackney Diamonds", composto da 12 tracce, è stato registrato in varie località sparse per il mondo, tra cui gli Henson Recording Studios di Los Angeles, i Metropolis Studios di Londra, i Sanctuary Studios di Nassau, Bahamas, gli Electric Lady Studios di New York e gli Hit Factory/Germano Studios, sempre a New York.

Oltre a Lady Gaga e Stevie Wonder, ospiti sul disco anche Paul McCartney, Elton John, e Bill Wyman, bassista degli Stones fino a metà degli anni '90.

Delle dodici tracce di "Hackney Diamonds", due vedono la presenza dello storico batterista degli Stones Charlie Watts che è riuscito a registrare le sue parti nel 2019, prima della sua morte. Una è Mess It Up, l'altra è Live By The Sword che include anche il basso di Bill Wyman, ritornato per la prima volta negli Stones dopo l'addio nel 1993, e il pianoforte di Elton John.