Keith Richards pollice verde

Il chitarrista degli Stones racconta della sua nuova vita 'normale' durante il lockdown

Non mi è mai stato ben chiaro del perché, per dire a qualcuno di lasciar perdere una cosa nella quale, evidentemente, non è bravo, si dica 'datti all'ippica' o 'datti al giardinaggio', ché mica è una cosa così facile. Qualche volta, però, c'è chi il consiglio sembra seguirlo e non perché non sia bravo in ciò che è solito fare tutti i giorni ma semplicemente perché questi tempi impongono anche scelte del genere. 

Stiamo parlando di Keith Richards che durante la pandemia vive un giorno alla volta, schivando lo schivabile, in attesa di riuscire a completare il nuovo album dei Rolling Stones. Una condizione che, vista anche l'aggressività del virus negli Stati Uniti, ha obbligato il grande chitarrista ad un isolamento che gli ha fatto riscoprire nuovi ritmi e una nuova vita all'interno delle mura domestiche.

Una vita normale poco normale

Intervistato da Goldmine Magazine, Keef ha raccontato di come ha trascorso la quarantena barricato quasi completamente in casa dividendosi tra la vita in giardino e cene casalinghe: "Ho passato tutta l'estate ad ammirare il giardino e, in verità, a darmi al giardinaggio io stesso. Ho innaffiato le piante e cose del genere, mi sono dedicato a uno stile di vita più normale. Cosa che per me è assolutamente poco normale".

Il chitarrista degli Stones ha raccontato di come ha affrontato il diffondersi del coronavirus prestando molta attenzione: "In questa area in particolare, New York, Connecticut, all'inizio è stato molto aggresivo. Sostanzialmente mi sono nascosto, mi sono rannicchiato con la famiglia e pochi amici perché dobbiamo vivere in una bolla".

La vita sociale di Keef, uno che non è certo abituato a starsene per conto suo, si è limitato a poche uscite al ristorante presto sostituite da pasti casalinghi: " Saremo andati a mangiare fuori un paio di volte, seduti all'aperto, ma ora inizia a far freddo e quindi mangiamo al coperto. Per fortuna mia moglie è una buona cuoca, che dio la benedica!".

I 60 anni degli Stones

In attesa di registrare nuovo materiale per un disco che, chissà, potrebbe arrivare il prossimo anno, il 2022 segnerà l'anniversario dei 60 anni dalla nascita dei Rolling Stones. Era infatti il giugno 1962 quando si formò la prima line up degli Stones che solo un mese dopo si sarebbero esibiti per la prima volta su un palco.

A proposito dell'anniversario Keith Richards ha espresso di recente i suoi piani che non sono ancora ben definiti se non per due punti: restare vivo e, ironicamente, comprare una sedia a rotelle.

Keith, che il prossimo 18 dicembre compirà 77 anni, intervistato da GQ aveva risposto che il suo unico piano per i 60 anni della band è quello di riuscire ad arrivarci vivo:"In primis cercherò di superare il 2020 e poi vedremo come gestire il prossimo anno - aveva detto - al momento ci sono problemi più grandi che festeggiare gli Stones".

Raggiunto poi dalla BBC ha specificato ironicamente che un regalo se lo sarebbe fatto per l'occasione: "Una nuova sedia a rotelle".

Lo store online dei Rolling Stones

Lo scorso settembre, in concomitanza della re-release di "Goats Head Soup", album del 1973 pubblicato rimasterizzato e con nuovi inediti, i Rolling Stones avevano annunciato l'apertura di RS No.9, il primo flagship store interamente dedicato alla band. Nel negozio, situato nell'iconica via londinese di Carnaby Street, è possibile trovare vestiti marchiati con la celebre linguaccia simbolo della band, gadget di ogni tipo, dischi e oggetti esclusivi, il tutto esposto in un ambiente totalmente ispirato all'iconografia delle leggendaria rock band.

Ora, visto anche il periodo, il management della band ha deciso di lanciare un nuovo e-shop immersivo che riproduce fedelmente il negozio di Londra dando l'opportunità ai fan di tutto il mondo di entrare virtualmente all'interno dello store e ammirare con i propri occhi lo spazio adibito come un vero e proprio santuario devoto agli Stones e decorato anche con i versi e le onde sonore che riproducono fedelmente alcuni dei più grandi successi della band.

Se volete sbirciare anche voi le sale del RS No.9 non dovete fare altro che andare qui.

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