24 agosto 2021

Kirk Hammett: Cobain era un grande fan dei Metallica

Il chitarrista dei Metallica ha parlato dell'importanza del Black Album e si è detto sorpreso di quanto Cobain fosse un grande fan della band

Kirk Hammett ha parlato della passione di Kurt Cobain per i Metallica in una recente intervista con Classic Rock in occasione dei 30 anni dall'uscita del Black Album.

L'importanza del Black Album per il successo del grunge

I festeggiamenti per i trent'anni del Black Album stanno tenendo ormai banco da mesi, da quando i Metallica hanno annunciato le operazioni per celebrare quello che forse è il disco più importante per il passaggio dell'heavy metal da genere di nicchia a mainstream.

Manca poco ormai alla pubblicazione del ricchissimo cofanetto messo insieme dai Metallica per celebrare l'anniversario dell'album e all'uscita di "Metallica Blacklist", curioso progetto di tributo che vede protagonisti artisti di ogni genere e provenienza, spesso legati a mondi musicali decisamente lontani da quelli dei Metallica.

Proprio parlando dell'album uscito nel 1991, negli stessi mesi in cui vedevano la luce altri capolavori della storia del rock come "Nevermind" dei Nirvana e "Ten" dei Pearl Jam, Kirk Hammett ha parlato con Classic Rock della relazione tra la i Metallica e i Nirvana.

Il chitarrista ha raccontato del suo rapporto con Cobain e del suo essersi sempre meravigliato di quanto il frontman dei Nirvana fosse un fan della band:"Kurt Cobain venne alla tappa di Seattle del nostro tour in supporto al Black Album" - ha detto - "Io e Kurt ci conoscevamo abbastanza bene e spesso uscivamo insieme. Cobain era un gran fan dei Metallica, anzi mi ha sempre sorpreso vedere quanto fosse un nostro fan".

Proprio il sound dei Metallica e il botto fatto con il Black Album avrebbero, secondo Kirk, aiutato la stessa scena grunge a fare lo stesso di lì a poco grazie a Nevermind:"Le radio rock hanno iniziato ad accogliere il nostro sound, la nostra pesantezza, e questa cosa credo abbia aiutato tutta la scena grunge a decollare. Poco dopo l'uscita del Black Album i Nirvana hanno pubblicato Nevermind e mi piace pensare che il modo in cui sono stati accolti i Nirvana sia, in parte, anche merito nostro".

Di sicuro i due album hanno in comune il fatto di aver spostato completamente il radar della scena rock da qualcosa di culto e relegato alla nicchia a un genere di rilevanza mondiale. Proprio grazie a Metallica e Nirvana, più di tutti, e ai loro album usciti nel 1991 la musica rock riuscì a diventare così popolare e rilevante da definire un'intero decennio, quello degli anni '90.

Un successo che, nonostante il boom del modern rock e dell'indie di primi anni '2000, non si è mai più ripetuto su scala globale.


L'amore de Kiss per i Metallica

Un altro grande artista che recentemente ha espresso il proprio amore per i Metallica è Paul Stanley. Il frontman dei Kiss ha raccontato di come l'ex batterista della band, Eric Carr, sia stato 'colpevole' di aver fatto conoscere agli altri Kiss la musica dei Four Horsemen in tempi non sospetti:

"Come si può non essere un fan dei Metallica? Per quanto riguarda i Kiss è stato Eric Carr a farceli conoscere e lo ha fatto abbastanza presto, agli esordi dei Metallica. Bisogna dire, però, che è stato il Black Album a farli diventare un fenomeno mondiale".

Entrando nel dettaglio, lo Starchild individua in Enter Sandman e nel lavoro del produttore Bob Rock il vero segreto del disco:"Enter Sandman ha fatto scattare un interruttore, ha cambiato qualcosa. Conservava l'energia, la passione, la cattiveria di tutto ciò che avevano fatto fino ad allora ma confezionandola in modo da poter piacere ad un maggior numero di persone. Non è certo stata una coincidenza che Bob Rock fosse il produttore, era diventato quello a cui rivolgersi per riuscire a far emergere l'aspetto commerciale dal sound di una band, che si trattasse dei Metallica o dei Cult".

Proprio la svolta che molti fan duri e puri non hanno mai mandato giù, è stata per Stanley un esempio di coraggio da parte dei Metallica:"La cosa più importante per una band o un creativo in generale è fare ciò che si vuole fare. Quindi complimenti a loro. Ciò che hanno creato dagli inizi e dove sono riusciti ad arrivare dopo l'uscita del Black Album è qualcosa di eccezionale. Sono diventati enormi, perché sono riusciti a rompere le barriere".

Kirk Hammett: Cobain era un grande fan dei Metallica

A proposito del Black Album

Parlando dell'influenza avuta dal Black Album, che pure fece sentire traditi alcuni fan della prima ora spiazzati da un sound più melodico, Hammett elogia il suo impatto culturale:"Si tratta di una forza culturale di un altro livello. Per quanto la cultura moderna cambi e si trasformi, c'è qualcosa in quel disco che ancora riesce a connettere con tutto il mondo. E con il mondo intendo davvero il mondo, perché è un album ancora enorme OVUNQUE".

Nonostante siano passati 30 anni dall'uscita del Black Album e circa 40 dalla nascita della band, Hammett però è convinto che i Metallica abbiano ancora tanto da dare.

In una recente intervista, infatti, lo storico chitarrista della band americana si è detto convinto che il meglio deve ancora venire:"E' assurdo se penso che siano passati quattro decenni, perché giuro che mi sembra come ieri che eravamo sul tour bus da qualche parte nel bel mezzo dell'America, cercando solo di riuscire a tenere in piedi tutto. 40 anni sono passati davvero velocemente, è fantastico" - ha detto, aggiungendo - "La cosa che è davvero fantastica è il fatto che sento che non abbiamo ancora dato il massimo.Siamo ancora davvero affamati, vogliamo ancora fare musica, ci importa ancora davvero della musica, ci importa di noi. Non vedo alcun segnale di rallentamento, abbiamo ancora un sacco di cose che vogliamo fare".

Per l'edizione 2021 il "Black Album" è stato rimasterizzato in modo 'definitivo' e sarà messo in vendita in CD triplo contenente anche demo, 27 canzoni live e rough mixes, in doppio LP da 180 g, in musicassetta e in un ricchissimo cofanetto deluxe con al suo interno numerose memorabilia.

Oltre al Black Album 2021, come è noto, un'operazione molto particolare è quella che riguarda "The Metallica Blacklist", una compilation che raccoglie oltre 50 artisti impegnati a rifare a loro modo le canzoni dell'album.

Tra gli artisti ad aver preso parte alla raccolta, Miley Cyrus con Elton John, Rob Trujillo, Chad smith, Andrew Watt e Yo Yo Ma che hanno rifatto Nothing Else Matters, Dave Gahan, Ghost, Idles, St. vincent, Phoebe Bridgers, The Hu, Sam Fender, Royal Blood, Biffy Clyro,St. Vincent, J.Balvin e Kamasi Washington.

Tutti gli incassi dalle vendite saranno devoluti alla fondazione dei Metallica, All Within My Hands, oltre ad una serie di associazioni benefiche scelte da ognuno degli artisti che hanno partecipato al progetto.

Una delle ultime cover aggiunte al progetto è quella firmata da una delle giovani band rock più amate, i Royal Blood che hanno pubblicato pochi giorni fa una loro versione di 'Sad But True'.