E' un periodo impegnato per i Metallica tra tour e documentari e dimostra come la band non sia minimamente intenzionata a tirare il freno a mano.
In Italia, lo sapete già, la band americana arriverà il prossimo anno per una data allo Stadio Dall'Ara di Bologna,
In occasione delle tappe nordamericane del "M72 Tour", invece sarà possibile immergersi per la prima volta in "Metallica Saved My Life", documentario dedicato all'amore dei fan presentato per la prima volta la scorsa settimana al Tribeca Film Festival.
Quello che è certo è che la leggendaria formazione americana non ha intenzione di fermarsi e non c'è nulla che possa tenere James, Lars, Kirk e Robert lontani dal palco.
Morire sul palco
Sul tema è intervenuto il sempre loquace chitarrista - che aveva parlato recentemente anche di un possibile nuovo album - intervistato da Metal Hammer.
Appendere gli strumenti al chiodo e andare in pensione, nonostante l'età che avanza, non sembra infatti essere un'opzione per i Metallica.
La passione per la musica è talmente grande, spiega Hammett, che non è pensabile di abbandonare le scene e andarsene così.
"Non credo che andremo mai in pensione", ha detto. "Quello è qualcosa che viene in qualche modo forzato e non credo che sia qualcosa di concesso ai musicisti".
Proprio come i musicisti degli anni'40 e '50, dice, l'obbiettivo è quello di "morire sul palco".
"Questo è il modo in cui pensavano tutti i musicisti dle secolo scorso, perché ti eri guadagnato il diritto di essere lì sul palco e quella è una responsabilità che devi portare a compimento fino alla fine", ha aggiunto il chitarrista dei Metallica. "Suonare è un dono, una benedizione, un privilegio. Amo ciò che faccio ed è magico, è in grado di aiutare le persone. Non è qualcosa che posso abbandonare".