Kiss, ceduto catalogo, nome e diritti di immagine?
La leggendaria band americana avrebbe ceduto gran parte del brand per una cifra che supererebbe i 300 milioni di dollari
I Kiss avrebbero venduto l'intero repertorio, il logo,e i diritti di immagine sul loro iconico make up alla Pophouse Entertainment Group, società responsabile del celebre live show olografico degli ABBA.
La Pophouse è già al lavoro per realizzare una simile operazione anche per la rock band americana che, come annunciato dopo l'ultimo live in carriera lo scorso dicembre, tornerà nel 2027 con un tour olografico ad altissimo contenuto tecnologico.
Lo scorso dicembre i Kiss hanno annunciato la fine della loro attività dal vivo dopo 50 anni di carriera con una serie di show casalinghi al Madison Square Garden di New York.
Di sicuro non tutti possono permettersi la libertà di fare ciò che si vuole come i Kiss che, nel corso della loro carriera, sono diventati la band che ha maggiormente diversificato il brand, specialmente grazie allo spirito imprenditoriale di Simmons, legandolo a praticamente qualsiasi cosa si potesse vendere.
"Siamo in una posizione fortunata e unica, quella di una band che può permettersi di fare cose che altri non possono fare", aveva detto pochi mesi fa Paul Stanley a proposito dell'operazione avatar. "Quindi, non esplorare e approfittare della cosa sarebbe ridicolo e anche, a questo punto, ingannevole. Abbiamo lavorato così duramente per creare quattro icone e una band che è iconica, in tanti modi diversi, e saremmo pazzi a non diversificare e massimizzare ciò che abbiamo creato".
Il catalogo dei Kiss ceduto a Pophhouse ?
Alla fine dell'esibizione l'annuncio di un ritorno affidati a degli avatar tecnologici dotati di superpoteri, gli ologrammi di Simmons, Stanley, Thayer e Singer per rendere immortale il brand Kiss.
In attesa che il progetto si concretizzi - la data prevista è il 2027 - arriva dagli Stati Uniti la notizia della cessione di gran parte degli asset della band.
A riportare l'operazione è la rivista specializzata Fortune, secondo la quale Pophouse Entertainment group, società svedese responsabile sia dello show olografico degli ABBA che di quello dei Kiss, avrebbe acquistato i principali elementi del mondo Kiss.
Non solo il catalogo musicale ma anche i diritti sul nome, sul logo e sull'immagine caratterizzata dall'iconico facepaint, sarebbero stati ceduti per una cifra che supera i 300 milioni di dollari.
"Una cosa interessante è che la gente, forse anche comprensibilmente, inizialmente ha avuto un'impressione sbagliata degli avatar", ha detto Stanley a proposito della prima presentazione avvenuta alla fine dell'ultimo show dell'End Of The Road Tour a New York. "Al Madison Square Garden abbiamo voluto dare un assaggio di alcune delle cose che succederanno. Ma la verità è che il progetto con gli avatar è ad uno stadio iniziale e sono ben lontani da ciò che diventeranno alla fine, sia in termini di immagine che di scopo. Non si tratta di rimpiazzarci con degli avatar volanti ma è solo un altro modo per diversificare ciò che sono i Kiss".
La nuova era dei Kiss
A realizzare gli avatar dei Kiss e dare inizio alla nuova era è stata la Industrial Light & Magic, società creata dal maestro del cinema George Lucas, con la produzione della svedese Pophouse Entertainment, già responsabile dello show virtuale "ABBA Voyage".
"I Kiss potrebbero virtualmente fare contemporaneamente tre concerti in tre città diverse di tre diversi continenti", ha spiegato il CEO di Pophouse Per Sundin.
"Abbiamo passato 50 anni a realizzare tutto questo e lavorare con ILM e Pophouse ci ha permesso di portare i Kiss ad un livello completamente diverso e noi ci siamo sempre immaginati come più di una semplice band", ha dettp Paul Stanley. "Ciò che abbiamo raggiunto è fantastico ma non abbastanza. La band merita di continuare a vivere perché è più grande di noi. Siamo eccitati all'idea di rendere i Kiss immortali" .
In un virtuale passaggio del testimone, l'ultimo live dell'End Of The Road Tour fatto dai Kiss al Madison Square Garden di New York, ha dato il via ad una nuova era per la band che, per il futuro, porterà la sua musica sui palchi di tutto il mondo grazie all'utilizzo di quattro avatar.
Così come già fatto dagli ABBA e ipotizzato dai Rolling Stones, Gene Simmons, Paul Stanley, Tommy Thayer ed Eric Singer vivranno per sempre attraverso la tecnologia sotto forma di ologrammi.
I team impegnati nel progetto, dice Simmons, stanno lavorando per portare i Kiss virtuali ad essere una vera eccellenza a fronte di un investimento davvero importante.
Pochi mesi fa The Demon ha incontrato i fan agli Electric Lady studios di New York nei giorni immediatamente seguenti alla fine dell'End Of the Road Tour, rivelando che quanto ammirato sul palco e sui canali social dei Kiss è solo l'inizio: "Saranno migliorati molto rispetto ad ora. Ci sono ancora molte cose in programma, qualcosa che va ben oltre la mia comprensione. Ma posso dire che sono stati investiti circa 200 milioni di dollari per portare gli avatar ad un altro livello".