11 novembre 2024

Kiss, Paul Stanley disorientato dalla vita dopo la band

Il cantante dei KISS si dice disorientato dopo aver abbandonato la vita in tour e descrive lo show con ologrammi come un mix di Star Wars e Cirque Du Soleil

Paul Stanley ha ammesso di sentirsi confuso e disorientato in questa nuova vesta da 'pensionato'.

I KISS hanno concluso a dicembre 2023 la loro avventura sui palchi con una serie di show al Madison Square Garden, nella loro New York, come a concludere un cerchio che si era aperto circa 50 anni prima.

In perfetto stile KISS, la band ha poi annunciato di essere già all'opera per non far morire il brand ma per far sì che i personaggi portati sul palco, come lo Starchild e il Demon, potessero vivere all'infinito grazie agli ologrammi e alla tecnologia.

Paul Stanley disorientato dal 'pensionamento'

Quando fai la stessa cosa per tutta la vita diventa difficile accettare il fatto che sia finita.

Vale magari per uno sportivo che deve accettare di appendere le scarpette al chiodo per sopraggiunti limiti di età, per un pensionato qualsiasi che deve imparare a vivere una vita fuori dalla routine.

E vale anche per una delle rockstar più popolari di sempre come Paul Stanley che, a quasi un anno dall'ultimo show dei KISS, sembra sentirsi ancora confuso.

Parlando al podcast Rock Of Nations with Dave Kinchen & Shane McEachern, il cantante e chitarrista della rock band americana ha espresso il suo sentirsi in difficoltà dopo aver detto addio per sempre alla sua avventura sul palco con i KISS.

"Non c'è modo di abbandonare una cosa del genere senza avere una sensazione di disorientamento. Per noi era giunta l'ora di dire addio ai tour e, da un punto di vista di onestà intellettuale, ha avuto senso farlo ma questo non significa che non ci siano delle emozioni in ballo. Passare del tempo a casa, come sto facendo ora, per me è normale. Quello che non è normale è il fatto che non tornerò in tour", ha detto.

Kiss, Paul Stanley disorientato dalla vita dopo la band
PHOTO CREDIT: Fotogramma

Stanley sull'avatar show dei KISS

Come è noto, però, anche se Paul Stanley, Gene Simmons, Tommy Thayer ed Eric Singer non si esibiranno più sul palco come KISS, subito dopo l'ultimo show della loro carriera al Madison Square Garden di New York, è stato annunciato il progetto avatar.

Con una data prevista per il 2027, i KISS torneranno a vivere in show virtuali che, grazie agli ologrammi, porteranno la loro musica in tutto il mondo sfruttando al meglio la tecnologia.

"I KISS restano e siamo molto coinvolti in tutto ciò che sta accadendo e sul futuro e questo show dei KISS con gli avatar che sarà fenomenale. Ma no, non si tratta di essere lì sul palco", ha detto Stanley. "Guardo video di 10 o 11 mesi fa e mi sembra quasi che sia passata una vita perché mi pare di aver accettato il fatto di non farlo più. Lo Star Child sarà per sempre ma io sul palco non ci salirò più".

A realizzare gli avatar dei Kiss e dare inizio alla nuova era è stata la Industrial Light & Magic, società creata dal maestro del cinema George Lucas, con la produzione della svedese Pophouse Entertainment, già responsabile dello show virtuale "ABBA Voyage".

Sul progetto Stanley si è espresso anche durante il podcast di Steve-O, descrivendolo come un'esperienza completamente immersiva.

"Ci porterà ad un altro livello e le immagini mostrate dopo lo show al Madison Square Garden non rendono l'idea perché risalgono alle fasi iniziali dei lavori. Gli avatar saranno identici, sarà come guardare noi e stiamo mettendo in piedi un'esperienza immersiva con fiamme, calore, fumo e quant'altro. Direi che è come il Cirque Du Soleil che incontra Star Wars ad un concerto dei KISS. Sarà incredibile!"