14 giugno 2021

Kiss, Paul Stanley sul ritorno di Ace Frehley e Peter Criss

Il cantante dei Kiss Paul Stanley torna a commentare la possibilità di un ritorno dei membri storici Ace Frehley e Peter Criss per l'End Of The Road Tour

Il cantante e chitarrista dei Kiss Paul Stanley è tornato a parlare della possibilità di un ritorno di Ace Frehley e Peter Criss, membri originali della band, in occasione dell' "End Of The Road Tour" che porterà la formazione americana a dare un ultimo saluto dal vivo ai loro fan.

Ace Frehley e Peter Criss ancora con i Kiss ?

Dopo lo stop causato dal coronavirus, i Kiss sono pronti a riprendere le (tante) tappe mancanti dell' "End Of The Road Tour", il tour di addio organizzato per portare un'ultima volta la band sui palchi di tutto il mondo e che l'11 luglio 2022 arriverà anche in Italia per un solo show all'Arena di Verona.

Tra i grandi quesiti che i fan della rock band americana si sono posti dall'annuncio del tour c'è quello relativo alla possibile presenza di Peter Criss e Ace Frehley, ex batterista e chitarrista e membri originali dei Kiss.

Se Frehley e Criss sono, con Stanley e Gene Simmons, i membri storici della band, a più riprese i due sono stati sostituiti da altri musici e la formazione attuale, da ormai quasi vent'anni, vede alla batteria Eric Singer e alla chitarra Tommy Thayer.

Intervistato dai tedeschi di Rock Antenne recentemente, Stanley ha ribadito la sua visione su un possibile ritorno di Ace Frehley e Peter Criss dicendo che il tour sarà una celebrazione di tutti i Kiss ma, allo stesso tempo, di non essere molto preoccupato dalla questione: "Non ho aggiornamenti in merito - ha detto lo Starchild - si tratta di una celebrazione dei Kiss, non di una line up in particolare. Se da una parte dico che i Kiss non sarebbero mai esistiti senza Ace e Pete all'inizio, dico anche che i Kiss non esisterebbero ora con loro due nella band. Detto questo, è una celebrazione della band e sarà quel che sarà. Non ho intenzione di volerli escludere o non renderli partecipi della cosa ma non ci perdo il sonno. Accadrà, se così dovrà essere".



Un ritorno in piena forma

I Kiss hanno attraverso numerosi cambi di line up, una serie continua di addii e ritorni e anche di cambiamenti, come quando decisero di diventare 'unmasked' e togliersi il trucco che li aveva resi popolari.

Nel 1996 i Kiss tornarono ad indossare il make up e salirono sul palco nuovamente con la formazione storica con Paul Stanley, Gene Simmons, Ace Frehley e Peter Criss. Un tour pazzesco, un tour che, come sempre, fece guadagnare alla band un fortuna vendendo biglietti per circa 44 milioni di dollari e facendo segnare la più alta media di spettatori tra tutti i loro tour.

Un impegno importante che, racconta Stanley, la band si preparò ad affrontare anche con allenamenti davvero faticosi: "Prima di partire in tour abbiamo passato qualcosa come sei o otto mesi seguiti da dei personal trainer - ha raccontato il cantante dei Kiss - semplicemente per essere sicuri che saremmo tornati sul palco proprio come la gente si ricordava. Per noi era la cosa più importante. Del resto chi vuole vedere un ciccione in calzamaglia sul palco? Se la gente voleva il ritorno dei Kiss, dovevamo farlo in tutta la nostra gloria, dovevamo tornare in piena forma".

L'allenamento, però, non fu semplicissimo per tutti i membri della band, anzi Stanley lo definì scioccante: "Per qualcuno di noi, per qualcuno più di altri, fu davvero una sfida. E' stato grandioso, in termini di disciplina, e se io normalmente non vivo in modo molto diverso per qualcuno dei ragazzi è stata una punizione e un vero shock".


Kiss, Paul Stanley sul ritorno di Ace Frehley e Peter Criss

I Kiss sul palco del Tribeca Festival

In attesa di tornare ufficialmente in tutto il mondo con l'End Of The Road Tour, lo scorso weekend i Kiss sono saliti per la prima volta sul palco dopo molto tempo per uno show speciale.

La band ha infatti suonato un mini set da cinque canzoni al Tribeca Festival di New York City, celebre festival cinematografico, dopo la proiezione di "Biography: KISStory", documentario in due episodi prodotto dal canale televisivo A&E sulla storia della band.

Nel corso della serata i Kiss hanno suonato 'Detroit Rock City', 'Shout It Loud', 'War Machine', 'Heaven's On Fire' e, ovviamente, l'immancabile 'Rock And Roll All Nite'.

Prima di chiudere lo show Stanley ha detto al pubblico: "Non abbiamo il permesso di suonare uno show lungo, quindi questo è uno spettacolo brave, consideratelo un antipasto prima della portata principale ad agosto".

Oltre al documentario "Biography: KISStory", attualmente è in fase di lavorazione anche un biopic sulla storia dei Kiss che sarà prodotto da Netflix.

Al momento non ci sono molte informazioni sul biopic che si chiamerà "Shout It Out Loud" ma Paul Stanley ha confermato di essere in continuo contatto con i produttori e di essere impegnato a seguire da vicino tutte le fasi di casting.

A proposito del biopic, che sarà diretto da Joachim Rønning (I Pirati dei Caraibi, Maleficent), Stanley ha detto di non avere idea di chi potrebbe interpretarlo ma di essere molto curioso dell'esperienza: "Perché i casting siano accurati da un punto di vista dell'età, cerchiamo attori che hanno poco più di 20 anni. Onestamente non conosco molti attori di quell'età. Sarà molto interessante scoprire come qualcun altro - che sia il regista o gli aspiranti attori - veda me stesso. Credo che imparerò molto da questa esperienza in termini di percezione della mia identità".