07 maggio 2020

Kraftwerk, addio a Florian Schneider

Il membro fondatore della grande formazione tedesca scomparso a 73 anni

Si è spento all'età di 73 anni Florian Schneider, membro co-fondatore dei Kraftwerk, band tedesca tra le più influenti della storia.

Schneider, che abbandonò i Kraftwerk nel 2008, è morto a causa di un cancro fulminante pochi giorni dopo il suo compleanno, il 7 aprile, ha dichiarato l'ufficio stampa Alexandra Greenberg.

Schneider fondò i Kraftwerk con l'amico Ralf Hüttera Dusseldorf negli anni che viderò gli anni '60 entrare nei '70 e insieme a lui diede vita a una delle esperienze più avanguardiste della musica, passando dai suoni del krautrock, il gener sperimentale che definì la storia della musica tedesca, a un qualcosa di ancora più 'oltre' grazie alla 'centrale elettrica' Kraftwerk. Oltre l'elettronica, oltre la psichedelia, oltre il prog, i Kraftwerk risucirono ad influenzare con la loro musica e la loro fusione tra uomo e macchina qualsiasi genere, dal rock al pop all'hip-hop.

Se ora si parla di molti fenomeni musicali come di 'progetti', di entità che includono sì la musica ma anche altri aspetti artistici lo si deve in gran parte anche ai Kraftwerk che sono riusciti a fondere la multimedialità in un unico, grande mostro radioattivo che ha saputo diffondersi in modo rivoluzionario raggiungendo una portata e un peso tale da diventare fonte di ispirazione per qualsiasi artista volesse sperimentare la propria visione.

Proprio la visione che superava qualsiasi steccato, la genialità e la continua voglai di mettersi in gioco con soluzioni inusuali e anche creando ex novo la propria strumentazione per dare forma al suono nella loro testa ha fatto dei Kraftwerk dei veri geni della musica alla continua ricerca del suono ideale, il suono puro. Schneider, come lo definì in un'intervista del 2005 il suo collega Hütter, era un vero feticista del suono.

L'influenza anche nella scena pop-rock dei Kraftwerk è stata totale e se inizialmente i puristi del sound chitarristico e caldo del rock erano decisamente scettici nei confronti della formazione tedesca, il diventare punto di riferimento di artisti come David Bowie - che nell'album Heroes chiamo un brano proprio "V-2 Schneider" in onore di Florian - gli fece cambiare idea.

In tempi più recenti anche i Coldplay utilizzarono un campionamento di Computer Love dei Kraftwerk in Speed Of Sound, uno dei brani più riusciti del loro album "X&Y" del 2005.



Kraftwerk, addio a Florian Schneider