Kurt Cobain, Last Days diventa un'opera teatrale
Il film di Gus Van Sant del 2005, ispirato agli ultimi giorni di Kurt Cobain, sarà riadattato per il teatro dalla London's Royal Opera House
Il film di Gus Van Sant "Last Days", ispirato agli ultimi giorni di vita di Kurt Cobain, sarà al centro di un adattamento teatrale.
La pellicola del 2005 verrà trasformata in uno show teatrale dalla London's Opera House e arriverà sui palchi inglesi dopo l'estate.
Pur non essendo un film strettamente autobiografico, Last Days si ispira chiaramente alla figura di Kurt Cobain e agli ultimi giorni di vita del leader dei Nirvana scomparso proprio questa settimana nel 1994.
La storia ispirata a Kurt Cobain arriva a teatro
Nel 2005 il regista Gus Van Sant portò sul grande schermo la figura di Kurt Cobain nel film "Last Days". Il film non era strettamente autobiografico e presentava dei personaggi con nomi di fantasia ma il protagonista, Blake (Michael Pitt), era ispirato in maniera chiara al leader dei Nirvana.
Ora il film, che nel cast vede anche Asia Argento e Kim Gordon dei Sonic Youth, sarà riadattato per il teatro dalla London Opera's House.
Lo spettacolo farà parte della stagione 2022 - 2023 ed è stato realizzato dal compositore del teatro londinese Oliver Leith, con il libretto scritto da Matt Copson che si occuperà della regia insieme ad Anna Morrissey.
La trasposizione teatrale è prevista per ottobre e avrò lo stesso titolo del film, Last Days. La trama promette di insistere sul tormento che ha creato un mito moderno. Così come il film, lo spettacolo segue il musicista Blake che ritorna a casa dopo un rehab ma è "perseguitato da oggetti, visitatori e ricordi che lo distraggono dal suo vero scopo: l'autodistruzione".
Parlando della trasposizione teatrale Leith, che aveva solo 4 anni nel 1994, anno della morte di Cobain, ha spiegato che di essere un grande fan dei Nirvana e che la storia di Cobain è una di quelle perfette per un'opera teatrale. Ma, pur essendo Cobain l'ispirazione, la storia parla "Della morte inevitabile di una celebrità. Potrebbe essere qualsiasi star di oggi".
L'influenza di Cobain sul Batman di Pattinson
Recentemente la figura di Kurt Cobain è stata l' ispirazione principale per il Batman di Matt Reeves portato sullo schermo da Robert Pattinson in "The Batman".
Il regista ha spiegato di come i Nirvana, in particolare Something In The Way, e Kurt Cobain abbiano pesatamente influenzato il nuovo Batman.
Reeves ha raccontato di aver cominciato a scrivere il film proprio ascoltando la musica dei Nirvana che sono, così, entrati del tutto nella trama di The Batman:"Quando scrivo ascolto sempre la musica e mentre scrivevo le prime scene ho messo su Something In The Way dei Nirvana" - aveva detto - "In quel momento ho realizzato che invece di mostrare l'aspetto del Bruce Wayne playboy, come fatto in passato, c'era anche un Bruce Wayne sopravvissuto ad una grande tragedia che lo aveva trasformato in un una persona solitaria".
Proprio questa nota di sofferenza è stata quella che ha Reeves ha ricercato in Robert Pattinson, contattato dopo aver visto la sua interpretazione nel film Good Time del 2017:"In quel film si poteva davvero percepire la sua vulnerabilità e la sua disperazione ma potevi anche carpire la sua potenza. Ho pensato fosse un grande mix. Inoltre aveva quel certo non so che di Kurt: ha l'aspetto di una rockstar ma puoi capire anche che si tratta di un solitario".
Parlando con Esquire, il regista ha poi raccontato di come ci sia un elemento specifico che unisce Cobain e Bruce Wayne e, cioè, il tema della dipendenza. "Quando mi sono chiesto come fare a portare sullo schermo un Bruce Wayne mai visto prima ho cominciato a pensare", ha detto Reeves, "Che succede se succede una tragedia e questo ragazzo comincia a diventare un recluso al punto che non si sa cosa faccia? Magari è una specie di tossico ribelle e incosciente. E la verità è che in qualche modo lo è ma la sua dipendenza è dalla sete di vendetta. Si tratta di una sorta di Batman Kurt Cobain".
Lo stesso Last Days è stata una fonte di ispirazone di Reeves che ha deciso di rappresentare in maniera 'trascurata' anche la villa di Batman, così come trascurata era la casa di Blake nel film di Gus Van Sant.