Quando si pensa alla Casa Bianca, la prima cosa che viene alla mente è sicuramente l'immagine del suo ingresso visto dall'esterno. Se entriamo nell'immaginario, con ogni probabilità verrà da pensare allo 'studio ovale', l'ufficio che ospita il Presidente degli Stati Uniti e che ha visto transitare i più grandi potenti del mondo e anche qualche rockstar come Elvis.
Chi avrebbe mai pensato che, all'interno di uno dei più iconici luoghi del potere, potesse esserci anche una notevole collezione di vinili? Per quanto bizzarra, la notizia è del tutto vera ed è stata raccontata da John Chuldenko al Washingtonian.
Chuldenko è il nipote di Jimmy Carter, Presidente degli Stati Uniti dal 1977 al 1981 e nella vita fa lo sceneggiatore e il regista.
Proprio il suo legame di parentela privilegiato gli ha consentito di venire a sapere di una misteriosa stanza dei vinili nascosta all'interno della Casa Bianca.
La collezione di vinili segreta della Casa Bianca
Durante una gita di famiglia, infatti, Chuldenko ascolta i racconti di suo zio Jeff, il minore dei figli del Presidente Carter. Jeff ricorda di quella volta in cui, durante un party alla Casa Bianca negli anni di presidenza di suo padre, lui, allora ventenne, si trovava al piano di sopra della residenza ad ascoltare a tutto volume i dischi dei Rolling Stones con i suoi amici quando nella stanza fecero irruzione sua madre, la first lady Rosalynn Carter, e la Vicepresidente Joan Mondale.
Quei vinili arrivavano da un archivio ufficiale situato all'interno della Casa Bianca, una collezione di dischi privata a disposizione del Presidente degli Stati Uniti d'America di cui nessuno aveva mai sentito parlare.
La storia aveva un che di affascinante e, una volta tornato a Los Angeles, Chuldenko si è subito messo alla ricerca di indizi e informazioni sulla questione. Un appassionato di vinili come lui non poteva lasciarsi sfuggire l'occasione di sviluppare una storia familiare così particolare e ha subito pensato alla realizzazione di un documentario.
Per mancanza di fondi il progetto non si è ancora sviluppato ma questo non ha impedito al nipote del Presidente Carter di andare a fondo nella vicenda.
Chuldenko ha quindi contattato direttamente la biblioteca presidenziale intitolata proprio a Jimmy Carter. L'archivista si è detto sorpreso quanto lui del mistero e ha promesso di fare ricerche. La risposta arrivata successivamente è stata di poco aiuto e sostanzialmente diceva solo: "Sì, esiste una collezione presidenziale di vinili e ora è situata in un posto sicuro fuori sede".