27 agosto 2020

Lars Ulrich: "Gli AC/DC con Bon Scott sono la definizione di rock'n'roll!"

The Guardian ha chiesto al batterista dei Metallica la line up del suo festival dei sogni che, come headliner, ha i primi AC/DC

In fatto di concerti dal vivo, platee enorme e festival di ogni tipo, il batterista dei Metallica Lars Ulrich conosce sicuramente una cosa o due. Dopo quattro decadi passate a pestare tamburi in ogni singolo angolo della Terra, il musicista danese ha parlato con il quotidiano britannico The Guardian in occasione della pubblicazione di "S&M2", secondo capitolo orchestrale nella storia della leggendaria band metal californiana e ha 'organizzato' il suo festival rock dei sogni.

La venue e gli headliner

Prima cosa da fare, se volete organizzare un festival, è decidere dove farlo e su questo Lars Ulrich non ha dubbi. Vista l'importanza del viaggio e dell'esperienza - Lars ricorda di uno show del 2013 in Antartide dove tutti, pubblico, band e crew condividevano il bar - la meta prescelta non può che essere qualcosa di speciale.

Forse non proprio comodissimo da un punto di vista logistico ma il batterista dei Metallica ha come prima opzione per il suo evento l'Isola di Pasqua: "Ci si può arrivare in barca, aeroplano o teletrasporto come quelli usati in Star Trek. Non ci sono mai stato ma mi piacerebbe andare lì con un bel gruppetto di persone con la mia stessa visione, sarebbe incredibile".

Anche sull'headliner Lars ha un nome ben preciso: gli AC/DC, in particolare quelli di Bon Scott che considera energia pura e il nome che si trova cercando sul dizionario alla voce rock'n'roll: "Da ragazzo ho visto gli AC/DC con Bon Scott quattro volte in apertura per Black Sabbath e Rainbow e poi da soli a Copenhagen nel 1977 e a San Francisco nel 1979. L'energia era qualcosa di folle. Angus spavaldo che faceva avanti e indietro sul palco, sudore, capelli, nessuna maglia, solo assoli di chitarra. Poi c'era Bon Scott, anche lui a petto nudo, jeans aderenti, il frontman più figo della storia. Per me quegli AC/DC erano la definizione dell'attitudine rock'n'roll. "

Gli altri nomi in scaletta

Messi nero su bianco degli headliner monstre come gli AC/DC di Bon Scott, il batterista dei Metallica prosegue a raccontare la sua line up dei sogni e di punti deboli non ne vediamo.

Ci sono i Deep Purple: "Prenderei quelli dal 1971 al 1973, Gillan, Glover, Blackmore. I Deep Purple nel 1973 sono stati il mio primo concerto, ricordo Blackmore che agitava la chitarra suonandola con i piedi, con il culo, poi cambiavano la scaletta, improvvisavano. Quando erano carichi diventavano qualcosa dell'altro mondo".

Troviamo poi gli Oasis ai tempi d'oro: "Non sapevi mai che atmosfera ci fosse, la tensione tra i fratelli o chi dei due sarebbe andato via".

Uno decisamente meno rissoso dei Gallagher era Bob Marley che, con i Wailers, ha fatto secondo Ulrich uno dei migliori album live di sempre: "Per cambiare un po' sceglierei Bob Marley and the Wailers, seconda metà degli anni '70, il periodo di Babylon By Bus, secondo me uno dei più grandi album dal vivo di sempre. Sembra che la musica unisca la band e il pubblico insieme, se chiudi gli occhi senti l'unità tra loro".

I Rage Against The Machine perché :"Mi piacciono le band con un elemento di imprevedibilità, quando hai qualcosa come 70.000 persone che urlano “Fuck you, I won’t do what you tell me!” è qualcosa di reale. Finiva sempre bene ma c'era l'impressione che da un momento all'altro la situazione potesse degenerare".

E a proposito di gente pericolosa l'ultimo slot se lo aggiudicano i Guns N'Roses: "Al top della pericolosità, quando erano dal vivo erano una macchina da guerra. Siamo stati in tour con loro nel 1992 e li guardavo ogni sera, una band davvero grandiosa e forse una delle estati più belle della mia vita".

S&M2

Uscirà domani "S&M2", il secondo incontro dei Metallica con l'orchestra The San Francisco Symphony che lo scorso anno ha portato la leggendaria band metal al Chase Center di San Francisco per uno spettacolo che ha visto i Metallica riproporre alcuni dei brani più famosi del loro repertorio in chiave orchestrale.

La serata, inizialmente trasmessa come film concerto in un evento nei cinema di tutto il mondo, è stata ora rimasterizzata e ri-editata dai Metallica stessi e proposto in tutti formati, sia audio che video.

"S&M2" sarà disponibile in tutti i formati, sia audio che video, con anche dei vinili speciali color arancio marmorizzato.

Per chi non riuscisse ad accontentarsi di CD, DVD, Blu-Ray e simili, la band ha pensato anche ad uno speciale bundle deluxe dal costo di 130 dollari.

Il cofanetto in questione contiene uno speciale libro di 28 pagine con scatti esclusivi del celebre fotografo e regista Anton Corbijn, due CD, il Blu-Ray del film, il poster del concerto, cinque plettri speciali, gli spartiti delle canzoni, una card per scaricare i brani in formato digitale, e quattro vinili dalla particolare colorazione arancio e grigio.

I membri del Fifth Member fan club, inoltre, potranno tentare di acquistare un altro box set a tiratura limitata da 300 dollari che, al posto dei semplici spartiti, utilizza gli spartiti originali utilizzati durante la serata autografata da tutti i membri de Metallica.



Lars Ulrich: "Gli AC/DC con Bon Scott sono la definizione di rock'n'roll!"