Le canzoni degli Stones preferite da Bob Dylan

Il Bardo ha raccontato quali sono i suoi brani preferiti della carriera di Jagger e soci (e anche degli Eagles)
Bob Dylan non ha mai amato molto apparire per una ragione che non fosse la musica ed infatti le sue dichiarazioni si contano sulle dita di una mano anche se nel 2020 ha rilasciato la sua prima intervista da più di tre anni, in vista della pubblicazione di un nuovo album, Rough e Ready Ways, il trentanovesimo in studio, celebrato dalla critica per la levatura delle liriche.

Aquile e pietre (che rotolano)

La conversazione con Douglas Brinkley pubblicata sul New York Times è in realtà un estratto di due chat avute con Dylan a proposito del making of del nuovo materiale. Poiché i primi due brani di anteprima, "Murder Most Foul" e "I Contain Multitudes", menzionano gli Eagles ed i Rolling Stones, Brinkley ha chiesto al menestrello di Duluth quali sono le sue canzoni preferite degli artisti menzionati.

"Forse 'Angie', 'Ventilator Blues' e quale altra?" ha risposto Bob Dylan riguardo alle canzoni degli Stones. "Oh sì, Wild Horses." "Per quanto riguarda gli Eagles invece, il premio Nobel ha citato "New Kid in Town" e "Life in the Fast Lane" tra i brani preferiti, aggiungendo che "Pretty Maids All in a Row" di Joe Walsh "potrebbe essere una delle migliori canzoni di sempre".

La storia nella storia

Il racconto musicale di Dylan contenuto nella sua "Murder Most Foul", della durata di 17 minuti, utilizza l'assassinio del presidente John F. Kennedy come un'opportunità per esplorare 60 anni di storia e cultura popolare. "I Contain Multitudes", d'altra parte, guarda dentro l'animo umano. Dylan ha confessato che non era difficile bilanciare la leggerezza dei primi versi con quello che Brinkley ha definito lo "stoicismo che non fa prigionieri" degli ultimi due.

"È il tipo di cosa in cui accumuli versi di flusso di coscienza e poi lo lasci in pace e vieni a tirare fuori le cose", ha detto Dylan. "In quella particolare canzone, sono arrivati ​​per primi gli ultimi versetti. Ecco dove la canzone andava sempre avanti. Ovviamente, il catalizzatore della canzone è la linea del titolo. È uno di quelli in cui la scrivi per istinto, in uno stato di trance. La maggior parte delle mie canzoni recenti sono così. I testi sono la cosa reale, tangibile, non sono metafore. Le canzoni sembrano conoscersi e sanno che posso cantarle, vocalmente e ritmicamente. e contano su di me per essere cantate."

C'è bisogno di poesia (anche in classifica)

Come riportato dall'edizione USA di Billboard, "Rough And Rowdy Ways" ha esordito al secondo posto nella classifica degli album più venduti negli Stati Uniti con 53.000 copie, la sua posizione più alta in classifica dell'ultimo decennio dal 2009 quando arrivò al primo posto con "Together Through Life".

Il risultato raggiunto dal grande cantautore con la pubblicazione dell'ultimo lavoro, però, va ben oltre gli anni 2000 e attesta Bob Dylan come l'unico artista nella storia ad aver raggiunto la classifica Top 40 degli album più venduti negli Stati Uniti in tutti i decenni dal 1960 ad oggi.

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