09 agosto 2020
di Nessuno
Nessuno

Le cinque fatiche di Lemmy

Cinque epiche storie per un epico frontman

L'espressione sesso, droga e rock 'n' roll è diventata famosa grazie ad una canzone di Ian Dury. Nella storia del rock ce ne sono molti di esempi devoti a questa filosofia ma nessuno ha mai incarnato così bene tutte e tre le discipline come il frontman dei Motorhead, Lemmy Kilmister.

Al momento si sta lavorando su un biopic che ne racconti la vita e le imprese, concentrandosi sui suoi primi anni prima dei Motörhead. All'anagrafe Ian Fraser Kilmister, nato la vigilia di Natale del 1945, il fondatore di una delle heavy metal band più importanti di sempre, è stato protagonista di eccessi senza paragoni e di una straordinaria coerenza e dedizione verso il palco e la vita on the road. Se volete saperne di più vi consigliamo il libro "La sottile linea bianca", l'autobiografia di Lemmy scritta con Janiss Garza. Nel frattempo, ecco cinque imperdibili volte in cui Lemmy si è confermato una leggenda, on (and off) stage. 



Quando è rimasto sveglio per due settimane di fila


C'è poco da fare, ci vuole il fisico. Un certo tipo di costituzione è richiesta per fare il dritto ma tirare due settimane richiede abilità di un livello successivo. "Erano i vecchi tempi, quando giravano robe buone", ha detto Lemmy delle sue due settimane sotto speed. "Preferirò sempre lo speed alla cocaina; la cocaina ti fa pensare che vomiti, svanisce troppo in fretta e poi ci dormi sopra. Che senso ha?"


Quando fu licenziato dagli Hawkwind , ma non dalle loro mogli


Gli Hawkwind licenziarono Lemmy dopo che lui stesso era stato arrestato in possesso di speed al confine canadese. Lemmy in seguito disse che credeva che l'arresto fosse una scusa per sbarazzarsi di lui; avrebbe presumibilmente fatto incazzare il cantante originale della band il fatto che "Silver Machine", una traccia su cui Lemmy ha cantato, è diventato uno dei loro più grandi successi. Lemmy si vendicò tornando nel Regno Unito cercando di sedurre le mogli di ogni membro della band. "Sono tornato a casa dall'America e mi sono fatto tutte le loro vecchie signore", ha detto a The Guardian. "Ad eccezione di [il frontman degli Hawkwind, Dave] Brock. Non sono riuscito, con la sua. Mi sono divertito con tutte quelle ragazze, erano davvero insaziabili." Fu subito dopo quindi che fondò i Motörhead, dal nome dell'ultima canzone che aveva scritto per gli Hawkwind.


Quando è rimasto allucinato per due settimane


Invece di esagerare con l'LSD, il motivo del trip di due settimane di Lemmy era stato un cucchiaino di solfato di atropina, che la sua ragazza aveva strappato dalla farmacia in cui lavorava, scambiandolo per solfato di anfetamina, cioè il preferito di Lemmy, vale a dire speed. Ingerendo accidentalmente 200 volte la quantità necessaria per andare in overdose, pare abbia iniziato a parlare con la TV e si è svegliato in ospedale, con il medico che gli ha detto che sarebbe morto entro un'ora se non lo avessero preso. Le due settimane successive furono piene di allucinazioni. "Me ne stavo seduto, leggendo un libro, e volevo passare a pagina 42. Ma non c'era nessun libro".



In viaggio con Jimi Hendrix


Uno dei primi lavori di Lemmy nell'industria musicale consisteva nel fare da roadie per la Jimi Hendrix Experience. "Jimi mi ha insegnato a trovare la droga nei posti più improbabili perché faceva parte del mio lavoro per lui", ha detto una volta Lemmy. "È così che ho imparato a lavorare dopo cinque botte di acido". Lemmy ha persino fatto un'audizione per la band, ma la storia vuole che fosse stata fissata il giorno della morte di Hendrix.


Quando non ricevette una trasfusione di sangue completa (perché sarebbe morto)


Nel 1980 Lemmy decise di farsi cambiare il sangue, dopo aver sentito che Keith Richards aveva fatto lo stesso. Andò da un elegante medico di Harley Street e si fece controllare le vene. "Mi ha detto che non avevo più sangue umano nel sistema", ebbe a spiegare una volta Lemmy. "Apparentemente, ero diventato così tossico, soprattutto per lo speed e l'alcool, che il sangue fresco mi avrebbe ucciso."


Le cinque fatiche di Lemmy