12 luglio 2021

Le voci di Iggy Pop e Manuel Agnelli per un documentario su Tutankhamon

La rockstar americana e il leader degli Afterhours presteranno la voce per un documentario dedicato al faraone Tutankhamon

Iggy Pop presterà la sua voce per la versione internazionale del documentario  "Tutankhamun: The Last Exhibition", una nuova produzione italiana dedicata alla tomba del faraone egizio che, per l'edizione italiana, sarà narrata da Manuel Agnelli.

La voce narrante di Iggy Pop

Si chiama "Tutankhamun: The Last Exhibition" il documentario prodotto dal fotografo italiano Sandro Vannini di Laboratoriorosso con Nexo Digital e incentrato sulla mostra dedicata al faraone egizio Tutankhamon.

Per narrare la vita di un personaggio storico, la produzione si è affidato ad un rocker magari un filo meno anziano del faraone ma sicuramente storico: Iggy Pop. Sarà infatti la voce dell'iconico rocker di Detroit ad accompagnare gli spettatori nella versione internazionale del documentario, mentre per quella italiana si è pensato al leader degli Afterhours Manuel Agnelli.

Proprio aver deciso di utilizzare un musicista come Agnelli - che con Nexo aveva già collaborato pochi anni fa per il documentario dedicato a Caravaggio - invece di un attore per il ruolo, ha fatto pensare alla produzione di fare lo stesso anche per la voce inglese, scegliendo Iggy Pop.

"Stavamo cercando qualcuno che potesse dare un fascino diverso alla narrazione del film" - ha detto Rossella Gioffé di Nexo Digital - "Allora abbiamo pensato a Pop, che ha accettato".

"Quando abbiamo sentito la sua voce per la prima volta abbiamo pensato subito che fosse quella giusta. Era proprio ciò che ci serviva per il film, la voce di Iggy Pop è incredibile. Appena ha letto la storia che gli abbiamo proposto, ha accettato immediatamente" ha aggiunto Vannini.

Le voci di Iggy Pop e Manuel Agnelli per un documentario su Tutankhamon

 "Tutankhamun: The Last Exhibition"

Il documentario "Tutankhamun: The Last Exhibition", racconta del Faraone egizio e della scoperta della sua tomba nel 1922. Il film, inoltre, affronta anche la mostra itinerante "King Tut: Treasures of The Golden Pharaoh" inaugurata a Los Angeles nel 2019.

All'interno della mostra sono stati esposti oltre 150 manufatti provenienti dalla tomba di Tutankhamon che sarebbero dovuti rimanere disponibili per il pubblico fino al 2023, prima dell'arrivo della pandemia.

Anche il documentario sarebbe dovuto uscire nel 2020 ma, a causa della pandemia, arriverà solo il prossimo anno esattamente a distanza di 100 anni dalla scoperta della tomba di Tutankhamon fatta nel novembre 1922 dall'archeologo inglese Howard Carter.

Il documentario sarà distribuito da Nexo in Italia ed è stato venduto a distributori in Spagna, Nuova Zelanda, Australia ed è in trattativa per l'arrivo negli Stati Uniti e Giappone, riporta Variety.