Led Zeppelin, nel 2007 erano pronti ad andare in tour

Jimmy Page rivela che nel 2007 la band aveva fatto le prove di un tour che non si è mai concretizzato

I tour delle reunion sono un tema sempre attuale tra gli appassionati di rock. Ne vale la pena? Ha senso imbarcarsi in live celebrativi solo per il gusto di stare sul palco o di battere cassa? Ogni artista appartiene alla sua epoca oppure è giusto che cerchi di consegnare ai giovani un piccolo assaggio dei tempi che furono?

Se a fare un'operazione dei generi sono i Led Zeppelin è probabile che tutto il mondo sia d'accordo con la risposta: va bene, va bene così.

Nel 2007, a quanto pare, ci siamo andati vicino.

Un ultimo tour

Stando a quanto rivelato dal leggendario chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page, i Led Zeppelin sono andati vicino a tornare stabilmente su un palco poco più di 10 anni fa. Più precisamente nel 2007, quando i membri superstiti della band, Robert Plant, John Paul Jones a, appunto, Page, si esibirono per uno show unico alla O2 Arena di Londra in occasione di un tributo al Presidente della Atlantic Records Ahmet Ertegun scomparso un anno prima. Con loro, alla batteria, l'unica persona che poteva legittimamente occupare il posto che fu di John "Bonzo" Bonham, suo figlio Jason Bonham.

Parlando con Classic Rock, Page ha ora rivelato che quello che risultò essere uno show unico sarebbe potuto essere qualcosa di più e trasformarsi in un vero e proprio tour dei Led Zeppelin per la prima volta dal 1980.

"Ci siamo divertiti talmente tanto durante le prove, principalmente perché eravamo noi tre - ha detto Page delle prove con Bonham e Jones - C'eravamo io, John Paul Jones e Jason che suonavamo insieme, in modo che Jason potesse sentirsi davvero parte della band e non pensasse di essere lì solo perché era il figlio di John. Era lì perché era un batterista fantastico ed era giusto che quello fosse il suo posto, ma aveva bisogno di saperlo".

Le prove furono tante e consistenti, al punto da permettere alla band di non escludere completamente la cosa: "Abbiamo fatto un sacco di prove e molti hanno detto che ci sarebbe stato un tour. Non sono mai state buttate fuori delle date ma, ovviamente, eravamo focalizzati sulla cosa al punto di essere pronti a farne uno".

Se gli appassionati di rock si stanno chiedendo: ci sarà mai un'altra reunion dei Led Zeppelin? La risposta, probabilmente è no, almeno non con un tanto atteso tour: "Da allora non abbiamo mai più parlato di un tour e non se ne parlerà. Ecco, è un'altra di quelle cose strane e pazze nel mondo dei Led Zeppelin, un'altra parte del fenomeno Led Zeppelin".

Quello che è certo è che le serate della reunion del 2007 sarebbero potute essere almeno due, almeno questa era la volontà di Page che voleva cancellare il pessimo ricordo delle precedenti reunion del 1985 per il Live Aid e del 1988 per i 40 anni della Atlantic Records.

La fine della causa con gli Spirit

Pochi giorni fa si è tenuto quello che dovrebbe essere il capitolo conclusivo della disputa legale tra i Led Zeppelin e la band degli Spirit per il presunto plagio di 'Stairway To Heaven' da 'Taurus'.

Dopo l'avvio di una petizione creata per cercare di riportare in vita il caso chiuso già a marzo a favore dei Led Zeppelin, la Corte Suprema ha deciso di esprimersi ancora una volta a favore della leggendaria rock band britannica e negare che si tornasse sulla questione. La corte si è infatti espressa per rifiutarsi di sentire ulteriori argomenti che cercassero di riportare di nuovo in vita la disputa che ha visto coinvolti Jimmy Page e Robert Plant dal 2014 per il plagio dell'intro di quella che è forse la canzone più celebre dei Led Zeppelin.

La corte ha ribaltato la cosiddetta "inverse ratio rule", un precedente che ha governato i casi di copyright nel 9 ° Circuito negli ultimi 43 anni e che prevede che, per dimostrare la violazione del copyright, un soggetto deve dimostrare che il presunto autore della violazione abbia avuto accesso al lavoro dell'accusatore e che le due opere siano 'sostanzialmente simili'.

La regola sosteneva che maggiore era l'accesso, minore era la somiglianza necessaria per stabilire l'infrazione. La regola è stata una spina nel fianco degli imputati - comprese le etichette discografiche e gli artisti più importanti - per decenni. Ribaltando la regola, la corte d'appello ha osservato che l'idea di "accesso" si è attenuata nell'era digitale, poiché milioni di opere sono prontamente disponibili sulle piattaforme di streaming.

La ristampa di Immigrant Song

In occasione dei 50 anni dalla pubblicazione di Led Zeppelin III che usciva il 5 ottobre del 1970, la band ha annunciato la ristampa della versione giapponese di uno dei rari singoli della band, 'Immigrant Song' con la traccia non inclusa nell'album 'Hey, Hey, What Can I Do' su vinile limitato a 19.700 copie e inserito in una custodia che replica l'artwork originale. Il singolo sarà pubblicato il 15 gennaio 2021 e potrà essere preordinato su www.ledzeppelin.com a partire da giovedì 8 ottobre.

I Led Zeppelin, che con il terzo lavoro in studio ampliarono ulteriormente lo spettro sonoro della loro musica, seguivano una policy che prevedeva la pubblicazione di soli album e nessun singolo. La prima volta che venne presa in considerazione la cosa fu proprio con il singolo di Immigrant Song che in una prima fase si pensò di far uscire per il mercato britannico un mese dopo la pubblicazione dell'album. La decisione venne poi accantonata e si limitò a essere seguita solo per l'estero pubblicandolo, tra i pochissimi 45 giri dei Led Zeppelin, negli Stati Uniti e in Giappone.

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