15 marzo 2022

Led Zeppelin Robert Plant intimidito dal talento di Jimmy Page e John Paul Jones

Il frontman dei Led Zeppelin ha raccontato di quanto si fosse sentito intimidito ad incontrare per la prima volta due musicisti talentuosi come Page e Jones

Robert Plant è stato il protagonista dell'ultimo episodio di Desert Island Discs, programma della BBC in cui il leggendario frontman dei Led Zeppelin ha rivelato quali canzoni porterebbe su un'isola deserta e ha parlato un po' della sua carriera.

Ospite del noto programma della BBC, Robert Plant ha selezionato 8 canzoni che porterebbe con sé su di un'isola deserta. Le scelte non sono scontate, non contemplano molto rock e come unico suo brano Plant ha scelto una canzone dall'album registrato con Alison Krauss nel 2007, "Raising Sand", invece che una dei Led Zeppelin.

Le 8 canzoni che Robert Plant porterebbe su un'isola deserta

Tra le 8 canzoni che Robert Plant porterebbe su un'isola deserta c'è spazio per un artista americano di origini italiane, Mario Lanza. Plant ha scelto la sua Serenade, dalla colonna sonora dell'omonimo film del 1957. Tanti suoni dal mondo con Ali Farka Touré e Ry cooder, Mohammed Rafi ma anche Baba Brooks e classici americani come Howlin' Wolf, Eddie Cochrane e Crosby, Stills, Nash & Young.

Questa la lista dei Desert Island Discs di Robert Plant

  • Eddie Cochrane - Pink Peg Slacks
  • Mario Lanza - Serenade
  • Howlin’ Wolf - I Ain’t Superstitious
  • Baba Brooks - Teenage Ska
  • Crosby, Stills, Nash & Young - Ohio
  • Mohammed Rafi - Mein Hardam Raha Gardishon
  • Ali Farka Touré with Ry Cooder - Diaraby
  • Robert Plant and Alison Krauss - Your Long Journey



Robert Plant intimidito da Jimmy Page e John Paul Jones

Nel corso dell'intervista, Plant ha anche raccontato della sua prima esperienza dei Led Zeppelin, rivelando di quanto si sia sentito intimidito al primo incontro con Jimmy Page. Parlando dell'ingresso nella band nel 1968, Plant ha spiegato che lui e John Bonham erano un nome nella loro zona ma che, uscendo dalla loro regione, l'impatto con talenti come Jimmy Page e John Paul Jones fu impressionante: "John Bonham e io venivamo da Black Country. Lì eravamo pezzi grossi ma, all'improvviso ci siamo trovati fianco a fianco con Jimmy Page e John Paul Jones, gente che davvero aveva realizzato qualcosa, musicisti più maturi e molto bravi in tutti i vari aspetti della melodia e nella costruzione di un brano. Per me è stato quasi scoraggiante. Volevo avvicinarmi al massimo all'eccellenza ma, quando è successo, mi sono sentito intimidito".

Sul suo rapporto con John Bonham e sulla morte del batterista, Plant ha aggiunto:"Un giorno andai alle prove con lui e tornai senza. Era un personaggio incredibile e sempre incoraggiante, nonostante non facesse altro che prendermi in giro. Gli volevo un bene dell'anima".

Led Zeppelin Robert Plant intimidito dal talento di Jimmy Page e John Paul Jones

Le esagerazioni sulla vita dei Led Zeppelin

Quando un vero e proprio monumento della musica come Robert Plant apre la bocca, è sicuro che dirà qualcosa di interessante o che, quantomeno, che riesc a far apparire davanti agli occhi un'epoca mitica.

E, parlando di miti e leggende del rock alla BBC, il frontman dei Led Zeppelin ha voluto ridimensionare quelli che riguardano la sua band. Il lifestyle dei Led Zeppelin è cosa nota, un mix di eccessi da manuale della rockstar ricco di episodi passati alla storia.

Quello che Plant descrive come "edonismo rock sfrenato" non era sempre letterale: "A volte è stato molto difficile far parte di tutta questa storia. L'intensità di ciò che stavamo vivendo e la mancanza di strutture era difficile da gestire. Sbandavamo qua e là e alcune cose sono state difficili", ha detto Plant, "Oggi non riesco a capire quella situazione, mi sembra così lontana. Puoi leggere frammenti dai media ma è così distante da ciò che era davvero. La cosa migliore da fare era immaginare che tutto fosse una grande esagerazione ma, soprattutto, che siamo riusciti a tornare a casa, vedere le cose da un'altra prosptettiva e crescere".