Liam Gallagher aiutato da Richard Ashcroft a formare la sua nuova band

Ashcroft e i Gallagher hanno da sempre un legame solido - basti pensare che il brano 'Cast No Shadow' contenuto nell'album degli Oasis '(What's the Story) Morning Glory?' era dedicato proprio a lui - e il filo non sembra volersi spezzare. Dopo aver suonato lo scorso anno con Noel Gallagher, Ashcroft aveva annunciato in una intervista al mensile Q di un grande show con Liam verso la fine del 2017, periodo che vedrà presumibilmente anche la pubblicazione del primo disco a firma Liam Gallagher. Nella stessa intervista l'ex frontman dei Verve aveva dichiarato che piuttosto che dover scegliere tra i due Gallagher "Direi educatamente a entrambi che avevo da fare e resterei a casa" e che "Sarei stupido a poter pensare di dover dare consigli a Liam per la sua carriera solista, può semplicemente essere se stesso, fare ciò che ama, e il pubblico entrerebbe in connessione con lui".
Un'altra notizia trapelata dall'informatore di Radio X e che Liam avrebbe intenzione di suonare dal vivo canzoni dallo spesso bistrattato album 'Be Here Now' come 'My Big Mouth', 'Don't Go Away' e 'D'You Know What I Mean', ma anche 'Whatever' e, dal repertorio dei Beady Eye, 'Flick Of The Finger' e 'The World's Not Set In Stone'.