La voce degli Oasis commenta con il suo solite stile il nuovo album dei Cure Songs Of A Lost World ma specifica di non odiare la band di Robert Smith
Liam Gallagher ha descritto a modo suo il rapporto che ha con la musica dei Cure.
Continuano le provocazioni di Liam Gallagher a mezzo social e, pochi giorno dopo aver dovuto chiedere scusa a tutti i fan per aver lasciato intendere che un album degli Oasis sarebbe arrivato a stretto giro, ecco che che c'è una nuova questione da affrontare: i Cure.
La band di Robert Smith è tornata recentemente con l'attesissimo"Songs Of A Lost World", primo album da 16 anni a questa parte che i fan hanno ripagato facendolo arrivare in vetta a molte classifiche di tutto il mondo.
Un ritorno di grande successo che ha ottenuto non solo l'apprezzamento dei fan ma anche delle recensioni ottime da parte della critica.
Se il giudizio positivo su "Songs Of A Lost World" potrebbe sembrare unanime, c'è sempre il buon Liam Gallagher a fare se stesso ed interpretare il ruolo alla perfezione su X.
Il successo di Songs Of A Lost World
Il nuovo album dei The Cure, "Songs of a Lost World", ha segnato un importante successo commerciale e critico, dimostrando che la band guidata da Robert Smith continua a lasciare un segno indelebile nella scena musicale. Pubblicato il 1º novembre 2024, l'album è il primo lavoro in studio della band dal 2008, e l'attesa è stata ripagata con risultati impressionanti.
Successo nelle Classifiche
Stati Uniti: L'album ha raggiunto la posizione numero 4 nella Billboard 200, il miglior risultato della band negli Stati Uniti dal 1992 con l'album Wish. Inoltre, si è posizionato al primo posto in cinque classifiche di Billboard, inclusa la Top Album Sales e la Top Rock Albums
Regno Unito: Ha debuttato al primo posto nella UK Albums Chart, segnando il ritorno della band ai vertici delle classifiche britanniche dopo molti anni. Anche in altre classifiche specifiche, come quella dei Vinyl Albums, ha conquistato la vetta
Durante la prima settimana, ha venduto 57.000 unità equivalenti negli Stati Uniti, di cui 53.000 in vendite fisiche, un risultato raro nell'era dello streaming
