Gli attacchi ai Linkin Park in occasione del ritorno con Emily Armstrong alla voce si sono sprecati ma Mike Shinoda si è detto convinto della sua scelta, che ha motivato ancora una volta in una recente intervista.
Dopo aver svelato il coinvolgimento della ex voce dei Dead Sara per questa nuova era dei Linkin Park, tornati ufficialmente una settimana fa con il nuovo album "From Zero", sono subito scattati i paragoni con il compianto Chester Bennington.
Un meccanismo, questo messo in atto dai fan, probabilmente errato ma abbastanza inevitabile che ha messo la Armstrong alla gogna. Il tutto è stato poi amplificato dalla vita privata della cantante, con la sua vicinanza a Scientology e all'attore Danny Masterson, condannato per abusi.
Ma Shinoda ha difeso a spada tratta la sua scelta in più di un'intervista.
I Linkin Park non sono una cover band
L'ultima occasione è arrivata ai microfoni dell'emittente di Los Angeles Alt 98.7.
Durante l'intervista Shinoda ha voluto parlare della scelta di Emily Armstrong parlando di quando gli è capitato di vedere le cover band dei Linkin Park in rete.
"Noi vogliamo che Emily sia Emily. Le canzoni sono le canzoni ed Emily è Emily. C'è stato un momento, intorno al 2019 o al 2020, in cui ricordo di aver visto in rete dei video di una cover band dei Linkin Park. I fan la amavano, erano lì' che dicevano 'Oddio, sono così bravi. Sembra davvero che canti come Chester'", ha spiegato Shinoda. "Ma il tuo cervello apprezza sempre di più una cosa quando diventa molto vicino a quella originale e poi, un attimo prima, si dirige nella direzione opposta e pensa di odiarla perché capisce che, in qualche modo, viene ingannato. E questo meccanismo non piace al cervello di nessuno".
Di qui la decisione di andare in direzione opposta ed evitare di replicare l'effetto cover: "Quando ho visto quei video ho pensato che fosse bello ma anche inquietante il fatto che assomigliassero così tanto a Chester. Mi metteva a disagio e mi ha fatto capire subito quale fosse la mossa giusta per noi. Mi piacciono le cover band ma non mi piace se siamo noi a diveltarlo. Quei ragazzi fanno un ottimo lavoro ma non è qualcosa che farei con la mia band".