17 febbraio 2023

Linkin Park, Mike Shinoda parla della depressione di Chester

Intervistato da Howard Stern, Shinoda ha parlato di Chester Bennington e del loro rapporto durante la loro avventura nei Linkin Park

Da quando, quel maledetto luglio del 2017 Chester Bennington è stato trovato senza vita, solo due mesi dopo l'altrettanto tragica scomparsa del suo amico Chris Cornell, il mondo del rock è stato travolto da una valanga.

Il dolore per la sua perdita provato dalla sua famiglia, dai suoi compagni di band e dai suoi fan ha gettato ancora una volta un grande riflettore sul tema della salute mentale all'interno dell'industria musicale.

Una tematica, quella della depressione, che è assolutamente centrale per la società moderna e che quando vede coinvolto un personaggio famoso scatena sempre un dibattito. Del resto, il fatto di essere famosi e ricchi come una rockstar non mette in alcun modo al sicuro un artista - che per altro è per natura dotato di una sensibilità innata - dai propri demoni.

"Nessuno conosceva la profondità della depressione di Chester"

Dopo la morte del cantante dei Linkin Park si è spesso sottolineato come, nelle ore precedenti alla sua scomparsa, fosse sereno e sorridente e il senso di colpa per non aver potuto prevedere alcuna mossa tragica è stato inevitabile per chi, come Mike Shinoda, con Chester ha condiviso un pezzo di vita.

L'MC dei Linkin Park, che da allora non sono più riusciti a tornare con qualcosa di inedito, men che meno con un altro cantante, ha parlato di Chester in un'intervista fatta con Howard Stern per parlare della ristampa per i 20 anni di "Meteora".

Commentando il rapporto con Chester e la sua salute mentale, Shinoda ha spiegato che, pur avendo tutti ben presente la sua complessità, nessuno potesse sapere quanto fosse davvero preda di se stesso. "Nessuno conosceva la profondità della sua depressione. Quando ho incontrato Chester per la prima volta non conoscevo la sua storia. Quando l'ho conosciuto mi sono trovato spesso a pensare di non aver mai sentito di qualcuno con un'infanzia così folle. Andare in giro per strada, farsi di droghe pesanti sul tetto della sua scuola, riuscire a malapena a rimanere fuori dal carcere.", ha detto.  "Io non sono cresciuto così. Io mi sentivo un estraneo perché di razza mista e non mi sentivo parte di alcuna comunità. Sono mezzo giapponese ma non parlavo giapponese. Non sembro giapponese. I bambini bianchi pensavano che ovviamente non fossi bianco. I ragazzi latini mi parlavano in spagnolo ma io non parlavo spagnolo. Ero apolide".

A proposito di quanto fosse difficile avere a che fare con Chester, Shinoda ha raccontato di quanto l'umore del suo compagno di band fosse variabile e dei momenti più complicati passati durante i primi anni di vita dei Linkin Park: "Non era difficile tutto il tempo. La parte più complicata è stata all'inizio quando non sapevamo come sarebbe andata. Agli esordi di Hybrid theory abbiamo avuti alti e bassi. Dovevi andare a suonare nelle piccole radio, guidare tutta la notte e alla fine eri esausto, magari ti ammalavi. In quel contesto avere uno che scompariva e ritornava improvvisamente completamente devastato al punto da non potergli nemmeno parlare non è stato facile ma anche divertente".

Paragonando Chester ad 'Fun Bobby', un personaggio della serie Firends che è esilarante e amato da tutti solo da ubriaco, Shinoda ha aggiunto: "Quando era così c'era un elemento di Chester che era molto divertente, a volte. Il giorno dopo, invece, di solito era cupo, arrabbiato contro tutti e pronto ad urlarti contro. In quel caso cercavi solo di superare la giornata".


Linkin Park, Mike Shinoda parla della depressione di Chester

L'inedito Lost e la ristampa per i 20 anni di Meteora

La scorsa settimana i Linkin Park hanno pubblicato ufficialmente 'Lost', nuovo brano proveniente dalle sessioni di registrazione di "Meteora", secondo album della band pubblicato nel 2003.

'Lost' è contenuto in "Meteora - 20th Anniversary", edizione celebrativa dell'album che sarà pubblicata il 7 aprile.

Si tratta del primo inedito con la voce di Chester Bennington dopo la morte del cantante avvenuta nel 2017. Da allora i Linkin Park sono in pausa indefinita, pur non essendosi ufficialmente sciolti, e hanno fatto uscire solo un'edizione celebrativa per i 20 anni del debut album "Hybrid Theory".

Parlando di 'Lost' in una nota stampa, Mike Shinoda ha detto: "Ritrovare Lost negli archivi della band è stato un po' come ritrovare una delle tue foto preferite che avevi dimenticato di aver scattato. E' come se avesse aspettato il momento giusto per mostrarsi. Per anni i fan ci hanno chiesto di far uscire qualcosa con la voce di Chester e sono emozionato dal fatto che siamo riusciti a farlo in un modo così speciale".

La 20th Anniversary Edition di Meteora uscirà in diversi formati e sarà disponibile in digitale, in un'edizione deluxe da 3CD, una da 4LP e da un Super Deluxe Box Set a tiratura limitata.

Tutte le edizioni conterranno numerose tracce rare e inedite. Le edizioni standard saranno in vendita con 19 tra demo e rarità provenienti dagli archivi, incluse le demo inedite di 'Unfortunate ed 'Halo' e 10 rarità live. Inoltre, in digitale usciranno anche due album live dal vivo, uno registrato in Texas e uno a Nottingham, oltre ad un'altra raccolta di 14 demo.

L'edizione Deluxe Set di "Meteora 20th Anniversary" è composta da quattro CD, tre DVD e cinque vinili, oltre ad un poster gigante di "Meteora", un libro di 40 pagine, una litografia di Delta (lo street artista che appare sulla copertina del disco), sticker e stencil dei Linkin Park.