30 settembre 2020

Linkin Park:"Abbiamo ancora tanto materiale da svelare"

In un incontro virtuale con la stampa, i Linkin Park hanno parlato dell'edizione per i 20 anni di Hybrid Theory e della canzone più cercata dai fan:Pictureboard

Il 9 ottobre i Linkin Park celebreranno l'anniversario dei 20 anni dalla pubblicazione del loro debut album "Hybrid Theory", uno dei dischi più influenti della loro generazione, considerato all'unanimità il capolavoro della band americana. Per l'occasione uscirà un box set pieno zeppo di materiale audio, video, grafico di ogni tipo che trasporterà i fan nei primi anni 2000 per far rivivere la storia di "Hybrid Theory" e dei Linkin Park. Il disco, disponibile in più formati, trova la massima espressione nel super deluxe box set che contiene 5 CD, 3 DVD, 3 LP, cassette, un libro di 80 pagine con foto e immagini, litografie, pass laminato e addirittura delle musicassette.

Per presentare l'uscita di Hybrid Theory 20th Anniversary, i Linkin Park hanno tenuto ieri sera un incontro 'virtuale' con la stampa internazionale. Mike Shinoda, Brad Delson, Phoenix e Joe Hahn, collegati a distanza ognuno dalla propria abitazione, hanno raccontato ai giornalisti un po' di curiosità sul box set e sui primi anni di vita della band.

C'è ancora tanto materiale di archivio

Il box è frutto di un grande lavoro di archivio e ricerca di materiale relativo ai primissimi anni di vita della band. Un percorso che ha inevitabilmente messo i Linkin Park davanti a un pozzo senza fine di ricordi. "Ascoltare tutte quelle demo è stato emozionante - ha detto nel corso della conferenza il chitarrista Brad Danielson, il più loquace del gruppo - si può trovare molta energia all'interno. Alcune demo sono davvero magiche e rappresentano al meglio quella che era all'epoca l'energia e l'eccitazione della band".

"All'inizio ero scettico - dice a proposito del box set Mike Shinoda - ma poi ho visto tutto il materiale raccolto grazie all'aiuto di molte persone e mi sono convinto. C'è un sacco di materiale divertente, cose che riguardandole o riascoltandole mi hanno fatto sorridere molto. Abbiamo ancora tantissimo materiale raccolto nel corso degli anni, ci sono un sacco di cose che non hanno mai visto la luce del sole e non escludo un giorno possa accadere ma ciò che conta è la qualità. Se dovessimo avere altro materiale che sia buono e ci faccia divertire quanto questo sarebbe bello tirarlo fuori in occasione di altri anniversari".

La 'sacra' Pictureboard e l'esordio di Chester Bennington

C'è però una canzone sulla quale tutti i fan hanno fantasticato per anni rendendola una sorta di sacro graal e si chiama 'Pictureboard' una canzone di cui i fan hanno saputo per 20 anni ma che non hanno mai ascoltato e lo faranno per la prima volta il 9 ottobre con l'uscita del box set per i 20 anni di Hybrid Theory. Lo stesso Shinoda si è sempre detto perplesso per la mania dei fan per Pictureboard: "I fan sanno dell'esistenza della canzone da almeno 19 anni ma non hanno minimamente idea di che suono abbia. Ci sono così tante canzoni...perché si concentrano tutti su questa se non l'hanno nemmeno mai ascoltata?".

Per un periodo, rivela Shinoda, si era anche pensato di pubblicarla come contenuto speciale per il fanclub ma all'epoca era complicato ottenere i diritti del sample di batteria di Barry White contenuto all'interno del pezzo.

La motivazione del perché 'Pictureboard' è così importante, la svela però Brad che affidandosi alla sua memoria, rivela che la traccia è stata la prima traccia con la voce di Chester Bennington ascoltata dai Linkin Park: "Ricordo di averla ricevuta e di aver detto 'Hey, che ne pensate di questo tizio che ci ha mandato la sua registrazione?'. Non stavo piangendo di gioia ma ci mancava poco. Era vulnerabile nelle strofe e potevi sentire tutti questi timbri e poi le armonizzazioni nelle parti più dure. Mi ha scompigliato i capelli e ci siamo detti 'Dobbiamo assolutamente incontrare questo ragazzo."

"Quando è arrivato Chester siamo rimasti sconvolti da quanto fosse bravo - dice Shinoda - e all'epoca lui stava ancora esplorando, stava cercando di capire che tipo di cantante voleva essere. Eravamo io e lui che registravamo insieme ed era una crescita continua, una continua scoperta del suo potenziale."

I ricordi dei primi 2000 e l'importanza di Hybrid Theory per la band

Quando Hybrid Theory uscì, nel 2000, l'età media dei Linkin Park era di 22-23 anni, dei ragazzini catapultati nello stardom della musica mondiale senza cinture di sicurezza, momenti che - a guardarli ora - fanno quasi tenerezza: " Eravamo solo dei bambini - dice in conferenza Mike Shinoda - la pressione era enorme e noi insicuri, rispondevamo a tutte le domande sempre nello stesso modo in qualsiasi intervista, salivamo sul palco e ci rendevamo conto di avere la stessa età dei ragazzi del pubblico mentre noi eravamo gli artisti principali della serata".

Che si sia fan o meno dei Linkin Park è certo che il successo di "Hybrid Theory" è stato qualcosa di enorme e probabilmente il migliore esempio di quello che all'epoca veniva chiamato nu-metal ma che, in questo caso, era qualcosa di più, grazie al mix perfettamente bilanciato tra rock, hip-hop, elettronica e gusto melodico. Un lavoro che passerà alla storia come uno dei dischi che hanno definito gli anni 2000 e il 'capolavoro' dei Linkin Park, un disco di cui andare orgogliosi se non altro, come ha detto il bassista David 'Phoenix' Farrell, per la sua eredità: " Siamo orgogliosi della longevità di "Hybrid Theory", del fatto che sia diventato un album senza tempo come quelli che ci hanno ispirato, come quelli di Pink Floyd, Led Zeppelin, Metallica, Nine Inch Nails, Guns N'Roses. Ci sono ragazzi che quando provando a imbracciare per la prima volta una chitarra suonano 'Papercut', penso sia pazzesco".

A proposito dell'impatto avuto da Hybrid Theory sulla band, i Linkin Park non hanno dubbi: "Questo disco ci ha responsabilizzato, ci ha fatto capire quando prendersi sul serio e quando non farlo. Ricordiamo tutti quei momenti, quando abbiamo ascoltato per la prima volta la nostra musica in radio, i primi show televisivi, i viaggi, il primo tour. Siamo grati questo album, come gruppo, siamo partiti dall'essere ragazzini con gli stessi interessi a crescere e diventare una band".

Hybrid Theory era il nostro nome

Nel corso dell'incontro stampa la band svela una curiosità che forse non tutti sanno: Hybrid Theory non è solo il nome dell'album ma era il primo, vero nome dei Linkin Park: "Il nome della band era proprio Hybrid Theory, racconta Brad, ma poi ci hanno obbligato a cambiarlo perché sembrava stupido e, probabilmente, ci avrebbe portato ben nove fan in tutto il mondo".

Se il nome  Hybrid Theory non era forse rappresentativo dell'essenza della band, lo era sicuramente una canzone in particolare contenuta nell'omonimo album, una delle più amate dai fan che anche Mike Shinoda considera la canzone che più delle altre del disco spiega chi sono davvero i Linkin Park: 'Papercut'. Per l'MC 'Papercut' è "La miglior rappresentazione della band sotto tutti i punti di vista: per il rock, per l'hip hop, per l'elettronica. Se dovessi scegliere una e una sola canzone da "Hybrid Theory" sarebbe sicuramente 'Paper Cut'.

20 anni di "Hybrid Theory"

"Hybrid Theory", album di debutto e maggiore successo dei Linkin Park con oltre 11 milione di copie vendute sarà celebrato per i vent'anni dalla pubblicazione con una versione davvero speciale del disco in uscita il prossimo 9 ottobre: "Hybrid Theory 20th Anniversary Edition"

Nell'edizione per i 20 anni di "Hybrid Theory", oltre alle tracce standard del disco rimasterizzate, ci saranno presenti rarità, b-side e demo. Il disco sarà disponibile su molti formati incluso un doppio CD deluxe, un box set con triplo vinile e una prestigiosa edizione super deluxe.

Il cofanetto super deluxe conterrà 5 CD con all'interno l'album, the Reanimation Remix, B-Sides Rarities con 12 tracce dalle registrazioni dell'epoca, LPU Rarities con 18 brani disponibili prima solo attraverso il fan club Linkin Park Underground e Forgotten Demos che include altre 12 canzoni inedite, inclusa She Couldn't. Oltre che in CD, i primi tre dischi dei cinque sono nel box anche in vinile con, in aggiunta, Hybrid Theory EP per la prima volta in vinile.

Nel cofanetto anche tre DvD (Frat Party at The Pankake Festival, Projekt Revolution 2002 e i live al Fillmore di San Francisco e al Rock AM Ring in Germania, entrambi del 2001), due cassette con la riproduzione del nastro da due tracce utilizzato come promo dalla band agli esordi, un libro di 80 pagine, un poster di Chester Bennington e tre litografie con artwork di Joe Hahn, Mike Shinoda e Frank Maddocks.



HYBRID THEORY: 20th ANNIVERSARY EDITION

SUPER DELUXE BOX SET

5 CDs

1. Hybrid Theory

2. Reanimation

3. B-Side Rarities

4. LPU Rarities

5. Forgotten Demos

3 DVDs

1. FRAT PARTY AT THE PANKAKE FESTIVAL

2. LIVE PROJEKT REVOLUTION 2002 (NEVER-BEFORE-RELEASED)

3. LIVE THE FILLMORE 2001 // LIVE ROCK AM RING 2001

3 LPS

1. Hybrid Theory

2. Reanimation

3. Hybrid Theory EP

EXTRAS:

Un libro di 80 pagine con i contributi della band e foto inedite

Cassette reproduction of original 2-track street team sampler

Un poster 18x24 di Chester Bennington

3 Litografie con nuove grafiche di Mike Shinoda, Joe Hahn, & Frank Maddocks

Replica laminata del pass del tour

 

SUPER DELUXE VINYL SET

3 LPS

1. Hybrid Theory

2. Reanimation

3. B-Side Rarities

SIDE A

1. “One Step Closer (Rock Mix)”

2. “It’s Goin’ Down”

3. “Papercut (Live from the BBC)”

4. “In The End (Live BBC Radio One)”

5. “Points Of Authority (Live BBC Radio One)”

6. “High Voltage”

SIDE B

7. “Step Up (1999 Demo)”

8. “My December”

9. “A Place For My Head (Live at Docklands Arena, London)”

10. “Points Of Authority (Live at Docklands Arena, London)”

11. “Papercut (Live at Docklands Arena, London)”

12. “Buy Myself Remix (Marilyn Manson)”

DELUXE CD

2 CDS

1. Hybrid Theory

2. B-Side Rarities

DIGITAL

Tutte le tracce dell’album saranno disponibili per lo streaming o il download.

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Papercut (Official Video) - Linkin Park