Machine Gun Kelly è tornato alle origini nel nuovo singolo 'Pressure'.
Dopo le uscite punk rock degli ultimi due lavori "Tickets To My Downfall" e "Mainstream Sellout", l'artista americano è tornato al rap per raccontare il suo viaggio all'interno dell'industria musicale.
In 'Pressure' Machine Gun Kelly affronta la pressione derivata dal ruolo di musicista, confrontandosi con ciò che è riuscito realizzare nella sua carriera.
Machine Gun Kelly ritorna al rap in Pressure
Machine Gun Kelly sembra essere alla costante ricerca di autoaffermazione nel nuovo singolo 'Pressure'. Colson Baker - questo il vero nome dell'artista americano - ripercorre tutta la sua carriera in quello che è il brano del ritorno alle origini.
Dopo due album dalle sonorità pop-rock che, pur causandogli controversie con la comunità rock mondiale, hanno sicuramente avvicinato molti giovanissimi alla sei corde, MGK torna al sound degli esordi.
E' rap, infatti, il nuovo singolo 'Pressure' in cui Machine Gun Kelly racconta il suo viaggio nel mondo della discografia. Un percorso fatto di fama da superstar e tutte le pressioni che ne conseguono, inclusa la sensazione di sentirsi rifiutato dal mondo e l'ipotesi di 'dover morire per diventare leggenda'.
Ad accompagnare il singolo un video girato da Sam Cahill in cui Machine Gun Kelly si aggira per la sua Cleveland facendo le cose che fanno i rapper americani, come mostrare pellicce, gioielli e utilizzare ogni mezzo di trasporto possibile, dalla moto al jet privato.
Al video hanno preso parte anche il suo caro amico Pete Davidson e il gruppo di ballo campione del mondo Elevated Crew.
Dopo i lavori pop punk prodotti da Travis Barker, "Tickets To My Downfall" e "Mainstream Sellout", nell'ultimo periodo Machine Gun Kelly aveva lasciato intendere un ritorno al rap sia con alcun brani freestyle, che attaccando Jack Harlow che si era dichiarato il rapper bianco migliore dai tempi di Eminem.