Il 2 aprile del 1991 Lenny Kravitz pubblicava "Mama Said", suo secondo lavoro in studio.
Dopo un'adolescenza passata nel mito di Prince e una prima vita come Romeo Blue, Lenny diede alle stampe il debut album "Let Love Rule" nel 1989.
Proprio come Prince, Lenny faceva (quasi) tutto da solo entrando e uscendo dai generi ma sempre con una passione speciale per il sound black che sapeva fondere ora con il pop ora con il rock, meglio se con gli anni '60 negli occhi.
Una posizione scomoda la sua che, in un primo momento, lo mise quasi nella condizione di essere un oggetto misterioso che faceva fatica a incastrarsi in qualsiasi contesto musicale.
Il talento, però, c'era e veniva espresso non solo attraverso il suo catalogo ma anche con collaborazioni come quella con Madonna, per la quale scrisse 'Justify My Love', hit che apriva "The Immaculate Collection", il primo greatest hits di Miss Ciccone.

Mama Said e i tormenti di Lenny Kravitz
Allo stesso tempo la popolarità di Lenny Kravitz cominciava a prender piede e non solo per la musica. La relazione con Lisa Bonet, star della sitcom "I Robinson", era su tutti i giornali, così come la nascita della figlia Zoe e la loro separazione, nel 1991.
In questo contesto di pressioni provenienti dall'esterno e tormenti personali, la rockstar newyorkese mise insieme i pezzi per realizzare il secondo album.
Il risultato fu "Mama Said", un disco che aveva l'ingrato compito di confermare quanto di buono fatto vedere nell'esordio e scacciare le accuse di un eccessivo rispetto degli stilemi del passato.
"Sono stati anni folli per me. Io e mia moglie avevamo dei problemi, avevamo avuto una bambina e io stavo cercando di adattarmi al successo e alla fama. Non era poco", dirà a Billboard a proposito di Mama Said. "In qualche modo mi sono freezato e a quel punto sono caduto in una forte depressione e ho lasciato che quelle emozioni trasparissero in quelle canzoni. E' stato un lavoro davvero catartico".